Bosa, la minoranza fa i conti in tasca alla giunta: «Non spendono le risorse»
Nel mirino delle opposizioni i mancati contributi pubblici concessi per le feste identitarie della città del Temo
Bosa Dura presa di posizione pubblica dei consiglieri comunali di minoranza Alessandro Campus e Angelo Masala, a nome dei gruppi consiliari Bosa Cambia Bosa e Bosa Noi ci siamo, sulla questione del sostegno alle manifestazioni di promozione della città del Temo ed al ritorno effettivo per l’economia cittadina rispetto al cartellone di manifestazioni tra 2024 e 2025. Incipit, i festeggiamenti in onore di Nostra Signora di Regnos Altos, nel week and a cavallo della ormai imminente seconda domenica di settembre, rispetto ai quali Campus e Masala contestano all’amministrazione civica che «Nulla ha previsto il Comune, così come per il 2024, salvo dei piccoli contributi per l’allestimento degli Altarittos (nell’ordine di poco più di mille euro per ciascuna anno)».
Per i due gruppi di opposizione «Completo disinteresse per una festività che è forse la più sentita dai i cittadini bosani, che però, priva di una minima programmazione ed investimenti, è destinata ad un lento declino» la preoccupazione. Si passa quindi ai conti economici più generali, in termini di risorse destinate a sostenere eventi anche di promozione turistica: «Questa amministrazione dal suo insediamento (giugno 2024) ad oggi ha già impegnato oltre 500mila euro, solo per l’anno in corso oltre 250mila (da gennaio a settembre 2025), per degli eventi che nulla hanno portato all’economia del turismo” la convinzione e posizione in casa di Bosa Cambia Bosa e Bosa Noi ci siamo.
Con richiamo anche ai festeggiamenti di Santa Maria del Mare, la prima domenica d’agosto a Bosa Marina, festa che «Nell’anno in corso ha toccato i minimi storici rispetto alla presenza di espositori e turisti», dicono i due esponenti delle opposizioni consiliari. Che chiedono: «In futuro l’amministrazione comunale pensi ad investire le corpose somme che ha impegnato per potenziare le feste più tradizionali della città». Non mancano poi preoccupazioni per il futuro prossimo, in questo delicato ambito della vita cittadina: «Pare che le somme destinate agli eventi siano oramai esaurite al mese di settembre e, pertanto, ci si chiede come si potranno organizzare eventi nei prossimi mesi e per Natale e capodanno», il quesito conclusivo di Alessandro Campus e Angelo Masala.