La Nuova Sardegna

oggi nuovo vertice a roma

La Regione: Ottana sarà il terzo polo energetico

di Federico Sedda ;
La Regione: Ottana sarà il terzo polo energetico

OTTANA. L’area industriale di Ottana è ufficialmente il terzo polo energetico regionale. L’atto di indirizzo, firmato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, è stato presentato ieri alle parti...

04 ottobre 2012
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OTTANA. L’area industriale di Ottana è ufficialmente il terzo polo energetico regionale. L’atto di indirizzo, firmato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, è stato presentato ieri alle parti sociali e ai rappresentanti degli enti locali nel corso dell’incontro che si è tenuto a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale all’Industria. L’assessore Alessandra Zedda ha anche fatto sapere che il presidente della Regione ha scritto una lettera al ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, per ribadire il ruolo strategico del polo di Ottana nell’ambito del piano energetico della Sardegna. Il vertice di ieri è stato convocato in preparazione di quello politico-istituzionale, ritenuto da tutti decisivo, che si terrà oggi a Roma al tavolo ministeriale, con inizio alle 15, tra governo, Regione, i rappresentanti delle parti sociali, della Provincia e del Consorzio industriale, il patron di Ottana Polimeri e Ottana Energia, Paolo Clivati e i vertici di Terna e della Authority sull’energia. Non ci saranno i sindaci di Ottana e di Bolotana che saranno rappresentati dal presidente del Consorzio industriale, Michele Corda, che è anche sindaco di Noragugume. Alla base della discussione ci sarà l’atto di indirizzo sottoscritto dalla Regione. Che potrebbe essere decisivo per portare a casa un buon risultato. Si attende soprattutto di conoscere il parere del ministero e dei vertici di Terna ai quali spetta l’ultima parola. I lavoratori di Ottana seguiranno l’incontro, in collegamento diretto con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, davanti alla prefettura di Nuoro, dove, in concomitanza con il vertice romano, terranno un presidio per tenere alta l’attenzione sulla vertenza di Ottana Energia. «Ci auguriamo – fanno sapere gli operai – che arrivino buone notizie, altrimenti riprenderemo la mobilitazione. Stavolta con manifestazioni più clamorose rispetto a quelle dei giorni scorsi».

Manifestazioni per lo più simboliche, quelle messe in atto lunedì e martedì scorsi dopo i sit-in davanti ai cancelli della fabbrica, che hanno visto gli operai occupare la cabina elettrica di Terna che collega la centrale di Ottana alla rete ad alta tensione e la centrale elettrica del Talora che produce energia rinnovabile. La mobilitazione prosegue anche all’interno dello stabilimento dove si continua a presidiare la terrazza del silo dello stoccaggio del Pta, le torri del Pet a circa sessanta metri d’altezza e la sala quadri, punto nevralgico per il controllo dell’impianto di Ottana Polimeri.

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