Pino e gli Anticorpi dalla tv al cinema
di Fabio Canessa
Al via le riprese della commedia “Bianco di Babbudoiu” Il film ideato dal trio sassarese sarà diretto da Igor Biddau
02 luglio 2015
3 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Una presentazione totalmente fuori dagli schemi. Folle, divertente, surreale. E non poteva che essere così, considerato i protagonisti della conferenza stampa: Pino e gli Anticorpi. Il trio composto dai fratelli Stefano e Michele Manca e da Roberto Fara da tanti anni ormai regala risate al pubblico in piazze, teatri e ovviamente in televisione. Ora dal piccolo schermo l'esilarante umorismo del gruppo sassarese si sposta anche sul grande schermo. Con un film tutto loro diretto insieme a Igor Biddau: “Bianco di Babbudoiu”.
Oggi il via alle riprese. Ieri la presentazione ufficiale del progetto alle cantine Delogu. L'azienda vitivinicola lungo la strada Sassari-Fertilia sarà una delle location principali del film che racconterà le vicende di due fratelli e del cognato impegnati a salvare dal fallimento le loro tenute Babbudoiu. Ad affiancare il trio comico ci sarà Caterina Murino, protagonista femminile principale. Nel cast figurano anche Marco Bazzoni, Daniela Simula, Massimiliano Medda, Gabriele Cossu, Aldo Milia e altri due interpreti comici molto noti a livello nazionale per il loro lavoro televisivo come Dario Cassini e Valeria Graci.
Il film, ideato e scritto dal gruppo Pino e gli Anticorpi con Nicola Alvau e Dario Tiano, è prodotto da 3Zero2 in collaborazione con Firenze Produzioni e Babbudoiu Corporation. Il supporto logistico è fornito dalla Fondazione Sardegna Film Commission. «Ci sono diverse produzioni in giro nell’isola e siamo contenti si faccia cinema anche qua nel nord della Sardegna» ha sottolineato Sergio Scavio (consigliere di amministrazione della Fondazione) al quale è spettato il compito di moderare la conferenza stampa. Compito ovviamente impossibile da portare avanti in modo normale quando si è affiancati da Roberto Fara e Stefano e Michele Manca. Con la loro verve, la loro comicità fatta di fulminee battute surreali irresistibili. Non è difficile immaginare che all’improvvisazione sarà lasciato molto spazio anche durante le riprese. La gestione spetterà al regista Igor Biddau. Anche lui ci scherza. «Non sarà facile. D’altronde non ero la prima scelta, ma tutti gli altri registi hanno rifiutato!». Sassarese trapiantato in Toscana da molti anni (lo si capisce subito anche dall’accento), Biddau e molto legato al gruppo Pino e gli Anticorpi. «Li conosco da una vita - racconta - Anche se sono andato via dalla Sardegna ormai dalla fine degli anni Novanta mi sono sempre mantenuto in contatto. Poter tornare qui e lavorare con loro nella nostra terra è per me una grande gioia». Lasciata Sassari quando frequentava l’Accademia di Belle Arti, Igor Biddau con determinazione («da sardo» sottolinea) si è costruito una carriera tra teatro, tv e cinema. Portando avanti anche progetti di formazione e di produzione cinematografica, sempre con un collegamento stretto con il territorio. «Un modello che secondo me è replicabile pure qui. Bisogna far capire che il cinema è, può essere un’industria in grado di dare molto al territorio. In questo film cercheremo di mostrare le bellezze della Sardegna. Il mare ovviamente, ma non solo. Uno spazio importante lo avrà Sassari, la nostra città».
