La Nuova Sardegna

Monopolio Moby-Tirrenia, interviene l’Antitrust

Monopolio Moby-Tirrenia, interviene l’Antitrust

Avviata un’istruttoria sulla concentrazione delle due compagnie nelle mani di Onorato. L’assessore Deiana: ottima notizia

10 novembre 2015
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CAGLIARI. Il signore dei mari sotto la lente dell’Antitrust. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria sull'operazione di concentrazione di Moby e Tirrenia nelle mani di un’unica proprietà. L’attenzione della Authority è su Vincenzo Onorato e la sua Onorato Partecipazioni. Si vuole «accertare l'eventuale rafforzamento di una posizione dominante nel trasporto marittimo di passeggeri, autovetture e merci».

Le rotte. Al centro dell’istruttoria ci sono le rotte Olbia-Genova e Olbia-Civitavecchia, le più redditizie per Moby e Tirrenia. L’istruttoria si chiuderà entro 45 giorni.

La Regione. Non lascia spazio all’interpretazione la Regione che mette sul tavolo la sua posizione. «Apprendo con soddisfazione la notizia dell’avvio di un’istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato sull’acquisto della Cin da parte del Gruppo Onorato – dice l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana –. Attendiamo con fiducia gli esiti dell’indagine, confermando l’opportunità e la tempestività dell’esposto inoltrato all’Autority dalla Regione il 6 luglio».

La concentrazione. Era stata la Regione a chiedere l’intervento dell’Antitrust subito dopo il perfezionamento dell’acquisto fatto da Onorato. Il patron di Moby aveva liquidato i soci di Cin. Per Deiana esisteva il pericolo di una «concentrazione dai tratti fortemente anomali, che vedrebbe oltre il 90 % del traffico passeggeri e merci da e per la Sardegna controllato da un unico soggetto economico». Deiana mette in evidenza come la Regione abbia puntato alla difesa del diritto alla mobilità. «Le azioni avviate dalla Regione hanno dato un primo risultato – conclude Deiana –. Continueremo a vigilare per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, consapevoli che Tirrenia svolge un servizio pubblico che deve rispondere alle esigenze della collettività dettate da un contratto».

Soddisfatto anche il deputato di Unidos Mauro Pili. «Tirrenia e Moby hanno costruito il monopolio con azioni chiare e ben definite. Il mio esposto trova una risposta ancora più forte e chiara nell’apertura del procedimento da parte dell’autorità per la concorrenza».

L’affare. A luglio Onorato ha scalato Cin ed è arrovato a controllare il 95 per cento dei collegamenti tra la Sardegna e la penisola. A Milano ha perfezionato un’operazione da 100 milioni di euro. Liquidati i tre soci. Il fondo Clessidra, dell’ex banchiere di Morgan Stanley Claudio Sposito, che aveva il 35 per cento di Cin e il 32 per cento di Moby. La Gip di Luigi Negri, che controllava il 15 per cento delle azioni. E la Shipping investment di Francesco Izzo, che aveva il 10 per cento di Cin. Onorato aveva preparato con attenzione l’operazione. E si è appoggiato a un fondo di investimento americano pronto a scommettere nella scalata, la Och Ziff e l’assistenza di Unicredit. (l.roj)

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