La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L’ipotesi di una candidatura Columbu in chiave anti-Massidda (e anti-Zedda) è già evaporata. È stato lo stesso segretario del Partito sardo d’Azione a chiudere la questione con una nota ufficiale. «La proposta mi è effettivamente pervenuta un paio di giorni fa, l’ho valutata, ma escluso una mia candidatura per questa o altra formazione politica a causa dei miei impegni professionali». Dunque, Giovanni Columbu non sarà in corsa per Palazzo Bacaredda. Il suo nome sembrava in grado di far convergere tutta quell’area di centrodestra che non vuole appoggiare Piergiorgio Massidda. A partire dal gruppo di Forza Italia che fa riferimento, tra gli altri, all’eurodeputato Salvatore Cicu e alla consigliera regionale Alessandra Zedda. Ma anche l’Udc e l’Uds che il Pd voleva nel centrosinistra, ma Sel, Rossomori e Centro democratico hanno preteso di tenere fuori dall’alleanza che supporta Massimo Zedda. Insomma, gli anti-Massidda dovranno trovare un altro nome da spendere nella competizione elettorale di giugno. Dal canto suo, comunque, Columbu ha confermato l’impegno del Psd’Az alle comunali, anche se non ha specificato in quale campo. L’ipotesi di una alleanza con Zedda, per quanto caldeggiata da diversi esponenti del Pd, però sembra ormai naufragata.

Columbu sarebbe stato il settimo candidato a sindaco delle elezioni di Cagliari. Sono già in pista, oltre l’uscente Massimo Zedda, sostenuto dal centrosinistra al completo, Piergiorgio Massidda, appoggiato da liste civiche, Forza Italia (quella ufficiale che fa riferimento al coordinatore regionale Ugo Cappellacci) e Fratelli d’Italia, il deputato Pierpaolo Vargiu (Cambia), i consiglieri comunali uscenti Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale) e Paolo Casu (Insieme per Cagliari) e il giornalista Paolo Matta (La Quinta A). All’appello manca ancora il candidato sindaco dei 5Stelle: in pole ci sarebbe Antonietta Martinez. (al.pi.)