La Nuova Sardegna

Dopo la batosta il Pd studia le contromosse

Dopo la batosta il Pd studia le contromosse

Domani l’ incontro tra i consiglieri e Pigliaru: l’obiettivo è rilanciare subito il programma di governo

28 marzo 2018
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CAGLIARI. Il gruppo del Pd fa quadrato dopo lo scoppola incassata dal partito nelle elezioni Politiche del 4 marzo. C’è stato un primo confronto, in questi giorni, e domani mattina il secondo. Ma stavolta sarà presente anche il governatore Francesco Pigliaru e gli argomenti sul tavolo saranno diversi. L’incontro col governatore dovrebbe servire a preparare anche un sempre più necessario vertice di maggioranza annunciato subito dopo Pasqua. Poi sul tappeto ci sono anche i prossimi e ultimi dieci mesi di legislatura. Nei giorni scorsi, il capogruppo Pietro Cocco avrebbe concordato con gli altri consiglieri una possibile scaletta della priorità. In ordine sparso gli argomenti dovrebbero essere questi; possibili correzioni alla riforma della rete ospedaliera e della legge sul riordino degli enti locali, tra l’altro annunciati sabato proprio da Pigliaru nella convention organizzata a Cagliari da Campo progressista. Poi c’è l’argomento degli argomenti, la legge urbanistica, una prima verifica sul piano straordinario per il lavoro, Lavoras, e anche su come possono essere accelerati i pagamenti dei contributi in agricoltura. Potrebbe essere messa al centro della riunione anche la legge elettorale. Elencati gli argomenti, il vertice Pd-Pigliaru potrebbe servire però ad affinare soprattutto l’azione politica, col Partito democratico sempre più deciso a recuperare il rapporto con gli elettori in vita delle Regionali del 2019 e finito in crisi, che crisi, nelle elezioni politiche. «Dobbiamo puntare a una maggiore partecipazione nelle scelte e venire incontro ai bisogni della gente, soprattutto delle persone in maggiore difficoltà». Con un occhio anche molto attento a quanto hanno cominciato già a fare i prossimi avversari. A cominciare dai Cinque stelle, che hanno aperto un primo laboratorio per gettare le basi del programma 2019, ma anche Forza Italia, sempre più decisa a coinvolgere i sindaci in questa lunga campagna elettorale. In due parole, il Pd, dopo la sconfitta del 4 marzo, ha bisogno di ritrovare e domani lo farà subito incontrando il governatore. Intanto a Roma, come ha fatto sapere l’assessore Luigi Arru, sta per concludersi l’esame dei tecnici del ministero sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, approvata il 24 ottobre dal Consiglio regionale. «Sta andando anche meglio del previsto – ha detto Arru – Alla fine le osservazioni dovrebbero essere minime e riguardare solo alcuni aspetti marginali all’interno dei piccoli ospedali». Dopo aver ricordato che il dossier è stato inviato a novembre, Arru s’è detto ottimista fino ad annunciare: «Il parere definitivo del ministero potrebbe arrivare nei prossimi giorni e a quel punto vedremo se le nostre previsioni sono state giuste». Se ci sarà davvero il via libera tecnico alla Sardegna potrebbero essere presto trasferiti 250 milioni per l’edilizia sanitaria e invece finora bloccati in attesa della riorganizzazione di reparti e posti letto. Sono i finanziamenti più volte sollecitati dall’Asl unica e dalle altre aziende per la ristrutturazione, in alcuni casi profonda, degli ospedali. (ua)

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