La Nuova Sardegna

Boom di imprese digitali in campo contro gli hacker

Boom di imprese digitali in campo contro gli hacker

Il presidente Matzutzi: attive 2850 aziende, ma quelle artigiane sono in calo Negli ultimi due anni esplosione delle realtà impegnate nella sicurezza: da 19 a 77

26 febbraio 2020
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CAGLIARI. La protezione dei sistemi informatici è una necessità sempre più concreta in un’isola dove crescono le realtà che gestiscono reti e dati e lavorano sulla loro sicurezza. Confartigianato Imprese Sardegna ha provato a contarle, scoprendo che sono 2.852 le imprese digitali, piccole e grandi, che elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano application, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano on line. Oppure combattono gli hacker, proteggendo i sistemi informatici dal cybercrime. Di queste sono 440 le realtà artigiane che producono economia e danno lavoro a migliaia di persone, soprattutto giovani, e i cui servizi sono apprezzati anche a livello internazionale. Ma queste ultime sono in calo.

Quelli rilevati dall’Ufficio studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere, che ha comparato la nati-mortalità delle imprese digitali tra il 2018 e il 2019, secondo il presidente Antonio Matzutzi «sono dati dal doppio volto perché a fianco a quelli positivi delle oltre 2.800 realtà che crescono troviamo quelli, purtroppo negativi, delle imprese artigiane che arretrano, segnale di come abbiano necessità di un forte sostegno. In ogni caso tanti imprenditori 4.0 hanno saputo cogliere e sviluppare le opportunità dell’innovazione».

Nell’isola le aziende impegnate nel settore e registrate alla fine dello scorso anno sono cresciute dell’1,9% rispetto all’anno precedente e del 4,7% rispetto all’inizio del 2017. Pesante contrazione invece per quelle artigiane, sia nel triennio 2017-2019 (-8,9%), sia nell’ultimo anno (-2.7%). A livello provinciale, ben 1.569 realtà, cresciute dello 0,8% nell’ultimo anno, operano nella vecchia provincia di Cagliari, di cui 191 artigiane. A Sassari sono 850 (185 artigiane), +4,2% negli ultimi 12 mesi. Segue Nuoro con 266 attività (48 artigiane), +1,1% rispetto al 2018. Chiude Oristano con 167 (16 artigiane) e un +3,1%, condizione data ancora dalla non funzionalità dell’albo artigiani della provincia.

Matzutzi ritiene che la crescita sia merito della progressiva digitalizzazione dell’economia italiana e sarda rafforzata dagli investimenti e incentivi sull’Impresa 4.0. E così abbiamo sempre più realtà «in grado di trasformare i processi tradizionali immaginando quelli del futuro, per migliorarli e offrire un’esperienza su prodotti e servizi unica e prima d’ora inimmaginabile».

E con la digitalizzazione sempre più diffusa crescono anche i rischi per la sicurezza e la privacy come dimostra la crescita mondiale del cybercrime. Sebbene la percezione dei rischi legati ai crimini informatici nel nostro Paese sia ancora molto bassa, negli ultimi anni si è assistito ad una crescita molto significativa del numero di imprese che offrono strumenti e servizi per combattere questa nuova minaccia: sono 77, cresciute di 58 unità rispetto al 2017, impiegando direttamente 236 addetti. Sulla sicurezza informatica, le imprese sarde specializzate hanno prodotto un controvalore di 5,5 milioni di euro. (a.palm.)

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