La Nuova Sardegna

Fase 2 in Sardegna, l'Anci: bene ripartire ora, l'11 maggio non era ancora possibile

Emiliano Deiana
Emiliano Deiana

Gli indici di contagio adesso sono noti e incoraggiano verso la riapertura

14 maggio 2020
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CAGLIARI. «Nell'ultima ordinanza il presidente della Regione utilizza l'indice R(t) medio regionale di 0,48 e cita protocolli Inail approvati il 12 maggio e ha fatto bene». Questa la posizione del presidente dell'Anci Emiliano Deiana in merito al provvedimento che prevede da oggi la riapertura dei servizi per la persona, negozi di abbigliamento, gioiellerie e profumerie. Ma, sottolinea, si tratta di due riferimenti che «non erano nella disponibilità dei sindaci né il 2 maggio né il l'8 maggio». Infatti, «l'R(t) non calcolabile non significava minore di 0,5 e i protocolli Inail non c»erano ancora».

Secondo Deiana, dunque, non esistevano gli estremi per aprire l'11 maggio come previsto nella precedente ordinanza del governatore. In questi dieci giorni, ha chiarito, «i sindaci hanno agito dentro un sistema di 'guerrà per interposta persona fra Stato e Regione per una settimana di differenza sulla parziale riapertura delle attività dopo la serrata di marzo. I Comuni erano (e sono) l'anello debole, insieme agli esercenti, di tutta la catena, e su di loro è stata scaricata una responsabilità impropria in un momento delicato come quello della ripartenza»«. (Ansa).

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