Case, mercato fermo: a Sassari il calo è del 15 per cento
Diminuiscono le transazioni anche a Cagliari e Oristano Nuoro in controtendenza. Leggera diminuzione nei prezzi
15 luglio 2020
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SASSARI. Comprare, vendere o aspettare? La pandemia ha creato incertezza un po’ in tutti i settori e quello immobiliare non ha fatto eccezione. Gli ultimi dati descrivono un mercato che attraversa una fase stagnante. Più che comprensibile in un momento storico in cui il denaro è poco e tante famiglie hanno problemi ad arrivare a fine mese.
L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha elaborato i dati dell’Agenzia delle entrate sulle compravendite immobiliari in Sardegna nel primo trimestre dell’anno (marzo è stato il mese dell’inizio del blocco totale) e le ha raffrontate con quelle dello stesso periodo dell’anno precedente. In tre delle quattro province sarde c’è stato un calo. Solo Nuoro si distingue per un segno più, ma con numeri assoluti veramente bassi.
Male le transazioni a Sassari: si è passati dalle 242 della prima parte del 2019 ai 206 di quest’anno, con un calo del 14,9 per cento. Non va dimenticato che il dato sassarese comprende anche la Gallura, territorio solitamente vivace dal punto di vista commerciale e ricco di immobili di grande pregio.
Non vanno meglio le cose in provincia di Cagliari, dove quest’anno si è partiti con 338 compravendite: 50 in meno rispetto all’anno scorso e un meno 12,9 per cento. A Oristano si è passato da 71 a 65 con un calo dell’8,5 per cento. Nuoro invece ha segnato una piccola crescita: il 7 per cento che però, in termini assoluti, significa appena 3 passaggi di proprietà in più (da 43 a 46).
L’andamento dei prezzi alla fine dello scorso anno, sempre secondo il centro studi Tecnocasa, aveva segnato una tendenza al leggero ribasso: meno 1 per cento a Cagliari, meno 0,4 a Sassari.
L’inizio di questo anno non ha certo invertito la tendenza. Gli ultimi dati disponibili sono quelli forniti dall’Osservatorio di Immobiliare.it che a giugno 2020 per gli immobili residenziali in vendita in Sardegna ha rilevato una richiesta media di 2.027 al metro quadro, con una diminuzione del 0,06 per cento rispetto a giugno 2019 (2.029 euro).
«Negli ultimi 2 anni - spiega la società specializzata nell’intermediazione immobiliare -, il prezzo medio in Sardegna ha raggiunto il suo massimo nel mese di maggio 2015, con un valore di 2.096 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato ottobre 2018: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 2.011 euro al metro quadro».
A giugno 2020 il prezzo richiesto per gli immobili in vendita in Sardegna è stato più alto nella provincia di Sassari, con 2.794 al metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella provincia di Oristano con una media di 1.203 euro.
Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto è stato più alto nella provincia di Sassari, con 29,65 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella provincia di Sud Sardegna, con una media di 5,79 al mese per metro quadro. (r.pe.)
L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha elaborato i dati dell’Agenzia delle entrate sulle compravendite immobiliari in Sardegna nel primo trimestre dell’anno (marzo è stato il mese dell’inizio del blocco totale) e le ha raffrontate con quelle dello stesso periodo dell’anno precedente. In tre delle quattro province sarde c’è stato un calo. Solo Nuoro si distingue per un segno più, ma con numeri assoluti veramente bassi.
Male le transazioni a Sassari: si è passati dalle 242 della prima parte del 2019 ai 206 di quest’anno, con un calo del 14,9 per cento. Non va dimenticato che il dato sassarese comprende anche la Gallura, territorio solitamente vivace dal punto di vista commerciale e ricco di immobili di grande pregio.
Non vanno meglio le cose in provincia di Cagliari, dove quest’anno si è partiti con 338 compravendite: 50 in meno rispetto all’anno scorso e un meno 12,9 per cento. A Oristano si è passato da 71 a 65 con un calo dell’8,5 per cento. Nuoro invece ha segnato una piccola crescita: il 7 per cento che però, in termini assoluti, significa appena 3 passaggi di proprietà in più (da 43 a 46).
L’andamento dei prezzi alla fine dello scorso anno, sempre secondo il centro studi Tecnocasa, aveva segnato una tendenza al leggero ribasso: meno 1 per cento a Cagliari, meno 0,4 a Sassari.
L’inizio di questo anno non ha certo invertito la tendenza. Gli ultimi dati disponibili sono quelli forniti dall’Osservatorio di Immobiliare.it che a giugno 2020 per gli immobili residenziali in vendita in Sardegna ha rilevato una richiesta media di 2.027 al metro quadro, con una diminuzione del 0,06 per cento rispetto a giugno 2019 (2.029 euro).
«Negli ultimi 2 anni - spiega la società specializzata nell’intermediazione immobiliare -, il prezzo medio in Sardegna ha raggiunto il suo massimo nel mese di maggio 2015, con un valore di 2.096 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato ottobre 2018: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 2.011 euro al metro quadro».
A giugno 2020 il prezzo richiesto per gli immobili in vendita in Sardegna è stato più alto nella provincia di Sassari, con 2.794 al metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella provincia di Oristano con una media di 1.203 euro.
Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto è stato più alto nella provincia di Sassari, con 29,65 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella provincia di Sud Sardegna, con una media di 5,79 al mese per metro quadro. (r.pe.)
