La Nuova Sardegna

I redditi dei parlamentari sardi: Floris il più ricco al Senato, alla Camera Pittalis in testa

di Alessandro Pirina
I redditi dei parlamentari sardi: Floris il più ricco al Senato, alla Camera Pittalis in testa

Con 400mila euro il senatore Fi non ha rivali. La new entry Doria al terzo posto

15 febbraio 2021
4 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Emilio Floris scalza Pietro Pittalis e diventa il paperone dei parlamentari sardi. Nel 2020 il senatore di Forza Italia, già sindaco di Cagliari, ha dichiarato 400mila euro. Un mega balzo in avanti di quasi 250mila euro rispetto allo scorso anno. Il secondo posto resta in casa Forza Italia e va al deputato nuorese Pietro Pittalis, 237mila euro dichiarati, 28mila in più di dodici mesi fa. Sul terzo gradino del podio un altro senatore, la new entry Carlo Doria, eletto a settembre sotto le insegne di Lega-Psd’Az, a quota 188mila euro. In coda alla classifica il deputato del Movimento 5 stelle, Mario Perantoni, fermo a 95mila euro, seguito dal dem Gavino Manca e dal senatore grillino Emiliano Fenu.

Al Senato. Sul sito di Palazzo Madama sono state caricate le dichiarazioni di 7 senatori sardi su 8. All’appello manca solo quella del capogruppo del Movimento 5 stelle, Ettore Licheri, che lo scorso anno aveva dichiarato 95mila euro. In cima alla classifica c’è appunto Emilio Floris, in un anno passato da 153mila euro a 400mila. Un salto a tanti zeri che ha fatto conquistare al senatore di Forza Italia, medico e dirigente in pensione, il titolo di parlamentare sardo più ricco. Al secondo posto c’è Doria, anche lui medico ma ancora in attività, eletto alle suppletive del collegio di Sassari, con un reddito che sfiora i 189mila euro. Medaglia di bronzo tra i senatori più ricchi è Gianni Marilotti, scrittore eletto con i 5 stelle e oggi nel gruppo Europeisti-Maie (la quarta gamba dell’alleanza giallorossa), con 162mila euro (lo scorso anno ne aveva dichiarato 89mila). Al quarto posto Giuseppe Luigi Cucca, avvocato nuorese, senatore di Italia viva, a quota 128mila euro. A seguire Elvira Lucia Evangelista, anche lei avvocata nuorese, esponente del Movimento 5 stelle, con un reddito di 121mila. La leghista Lina Lunesu, anche lei di Nuoro, ha dichiarato invece 111mila euro, più del doppio dello scorso anno, ma solo perché nel 2019 era subentrata a Christian Solinas nel mese di giugno. Chiude Emiliano Fenu, commercialista di Siniscola, del Movimento 5 stelle, con 97mila euro dichiarati.

Alla Camera. Dei 16 sardi non è stata ancora pubblicata la documentazione patrimoniale di tre deputati: i 5 stelle Luciano Cadeddu e Nardo Marino, la dem Romina Mura. Tra gli altri svetta l’avvocato nuorese forzista Pietro Pittalis, a quota 237mila euro. Al secondo il dem Andrea Frailis, giornalista in pensione, cagliaritano, con 171mila euro dichiarati. Sul terzo gradino del podio l’ex governatore Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, a quota 107mila euro. A seguire il leghista Guido De Martini, dentista, e il grillino Pino Cabras, entrambi a 100mila. Tutti gli altri deputati sono appaiati tra i 95mila e 100mila. Mara Lapia, ex 5 stelle, oggi nel gruppo Centro democratico-Italiani in Europa, ha dichiarato 99mila euro. Come anche la grillina Lucia Scanu. A quota 98mila Salvatore Sasso Deidda di Fratelli d’Italia, i 5 stelle Emanuela Corda, Paola Deiana, Alberto Manca e Andrea Vallascas. Segue il dem Gavino Manca, a 96mila euro, e il grillino Mario Perantoni, a 95mila.

Confronti. Per molti deputati e senatori la situazione patrimoniale è notevolmente cambiata dopo l’ingresso in aula. Due anni fa quando furono rese note le dichiarazioni di inizio legislatura, in testa c’era Pittalis, consigliere regionale per diversi lustri, ma soprattutto avvocato affermato, con 206mila euro, seguito dagli uscenti Corda, Vallascas e Mura, tutti intorno ai 98mila euro. A seguire il dentista leghista De Martini (82mila euro) e il dem Manca (79mila), che arrivava da tre legislature in Consiglio regionale. Tra i 5 stelle - esclusi i due riconfermati - spiccava Perantoni a quota 50mila euro, mentre tutti gli altri erano tra i 31mila e 4mila euro dichiarati in un anno. Stessa situazione al Senato, dove a guidare la classifica era Cucca, allora Pd, con 147mila euro, seguito dall’attuale governatore Christian Solinas, già consigliere regionale, a quota 79mila euro. Primo della folta pattuglia dei 5 stelle era Marilotti con 36mila euro.

Leader nazionali. La presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, è più ricca del suo omologo alla Camera, Roberto Fico: 261mila euro per la prima, 98mila per il secondo, che - bisogna ricordare - al momento della sua elezione annunciò di rinunciare all’indennità di presidente della Camera. Tra i leader di partito spicca Matteo Renzi con oltre un milione di euro dichiarati. Roberto Speranza 104mila, Matteo Salvini 100mila, mentre Luigi Di Maio e Giorgia Meloni sono a quota 98mila euro. Silvio Berlusconi e Nicola Zingaretti non sono parlamentari.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’operazione

Sassari, maxi blitz dei Nas: arresti e perquisizioni in due palestre

di Luca Fiori
Le nostre iniziative