I sardi si indebitano sempre di più: 500 milioni di prestiti in soli 3 mesi
I dati di Assofin, Piano Mortari: «Il clima di fiducia sta favorendo gli investimenti delle famiglie»
Sassari Quasi 500 milioni di euro di prestiti erogati ai sardi nei primi tre mesi del 2025. È un dato impressionante quello che emerge dall’osservatorio dell’Assofin, l’associazione dei principali operatori bancari e finanziari del credito al consumo e immobiliare. A colpire è soprattutto l’incremento rilevante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed anche rapportato alle medie nazionali e a quelle delle altre regioni e macroaree della penisola. Il totale complessivo dei crediti al consumo è cresciuto infatti dell’8,6% a fronte di un incremento a livello nazionale che supera di poco il 5%. In pratica c’è un aumento del ricorso al credito nel Paese ma in Sardegna questo incremento è decisamente più alto. Se si guardano le singole voci i dati sono ancora più significativi.
I prestiti personali da gennaio a marzo sono cresciuti del 16%, per un totale di 224 milioni erogati. Ma a salire sono anche i finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli che raggiungono il 9,3%, a fronte di un incremento nazionale che si ferma al 5,7%. Stesso discorso per i prestiti legati all’acquisto di veicoli business (ad esempio furgoncini) che crescono del 7% e per il cosiddetto “altro finalizzato”, cioè il ricorso alle rate per comprare strumenti tecnologici o anche mobili. In questo ultimo caso a livello nazionale c’è stato un calo del 2% e in Sardegna invece un aumento del 3,2%. Unico dato in controtendenza quello che riguarda la cessione del quinto, che comunque aumenta nella nostra Regione di quasi il 6% ma che nel resto della penisola sale del 7,6%. Questo dato è certamente condizionato da una presenza meno accentuata di dipendenti pubblici e di contratti a tempo indeterminato rispetto al resto dell’Italia.
«È indubbio che in Sardegna ci sia stata una forte accelerazione del ricorso al credito al consumo – afferma il vicesegretario generale di Assofin Giuseppe Piano Mortari– e questo può essere considerato un fatto positivo perché può essere il segnale di una maggiore fiducia delle famiglie sarde. C’è infatti una propensione alla progettualità e a fare investimenti che migliorino la condizione di vita, ad esempio con l’acquisto di un’automobile. Certo – aggiunge Piano Mortari - la ripresa del credito al consumo in tutto il territorio del Paese è una conseguenza diretta della diminuzione dei tassi che nell’isola ha portato ad un incremento ancora maggiore. C’è però un aspetto importante – aggiunge il vicesegretario di Assofin – se si guarda quanto pesa a livello nazionale il ricorso al credito nell’isola rispetto alla popolazione non c’è un grande disallineamento. In sostanza i numeri dei prestiti erogati sono in linea con quelli che ci si aspetta da una popolazione come quella della Sardegna. Non vedo quindi motivi di preoccupazione per un eccessivo indebitamento, tra le altre cose in Italia si ricorre al debito molto meno rispetto agli altri Paesi europei, circa il 30% in meno rispetto alla media dell’area euro».
E il futuro? «Non ci sono in questo momento dati sulle singole regioni relativi al secondo trimestre – conclude – ma a livello nazionale abbiamo registrato una piccola flessione che potrebbe essere determinata anche da variabili come i dazi americani che possono condizionare il clima di fiducia delle famiglie».