L’omaggio dell’Italia a Pippo Baudo
Mattarella: «Protagonista e innovatore della tv». Baglioni: «Ha lanciato tutti»
Roma Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roberto Benigni, l’Italia piange la scomparsa di Pippo Baudo, morto sabato sera all’età di 89 anni. Il Capo dello Stato nella notte si è detto addolorato dalla morte di Pippo Baudo, protagonista e innovatore della televisione, ricordandone, in una dichiarazione, la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani. Talmente legato al piccolo schermo che anche l’orario in cui si è diffusa la notizia riporta a quella sua amata “prima serata” di cui era il re indiscusso e che oggi nel mondo della total audience è meglio nota come prime time. «Con lui e grazie a lui momenti di spettacolo televisivo prodigiosi di un’allegria sfrenata e di una gioia incontenibile. Bravissimo. Un grande professionista. Grazie caro Pippo», fa sapere in una nota Roberto Benigni.
Gratitudine. È il sentimento più presente negli innumerevoli messaggi che il mondo della televisione e della musica rivolge sui social a Pippo Baudo, simbolo della tv italiana scomparso ieri all’età di 89 anni. «Pippo Baudo è stato la televisione. Ha connotato la televisione come nessun altro. Ha costruito la televisione, ne ha inventato la grammatica. Si potrebbero dire milioni di cose su di lui. Ma non ora. Adesso siamo di fronte a un vuoto che appare senza senso», scrive su X Fabio Fazio, mentre Amadeus su Instagram lo omaggia così: «Pippo, ti voglio bene». «Grande pioniere di eleganza, costruzione e innovazione. Ha percorso epoche diverse della televisione rimanendo sempre attuale. È terminata una vita ma non una storia. Ciao Pippo, fai buon viaggio», scrive sui social Paolo Bonolis. Su X Beppe Grillo lo ricorda con un tocco di ironia: «Caro Pippo, ora che comparirai al Supremo cerca di non dire “l’ho scoperto io”. Con immenso affetto, Beppe».
Tantissimi i messaggi da parte di artisti musicali, anche per la luna esperienza di Baudo da direttore artistico e conduttore a Sanremo. «Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più – sottolinea Gianni Morandi –. Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico. .. Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli anni’ 80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni. Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia. Ti vorrò sempre bene». «Ci ha scoperto tutti e tutti, senza di lui, siamo più scoperti. Era attento, curioso, appassionato, laborioso, versatile, spiritoso, colto, meticoloso. Era tante cose, molte di più delle tante che ha fatto. Sarebbe riuscito a far bene anche altro, oltre la tv, se questa non l’avesse accaparrato. È stato un grande. SuperPippo. Davvero il più grande. È stato grandioso», afferma Claudio Baglioni.
Al Campus Biomedico, dove Pippo si è spento sabato, tanti gli amici e i fan che hanno voluto portare il loro ultimo saluto al celebre personaggio tv. Tra questi anche Lorella Cuccarini, che ha ammesso: «Sei stato il mio maestro e il mio papà artistico. Grazie a te la mia vita è stata piena di soddisfazioni e i miei sogni di bambina si sono avverati». «Volevo molto bene a Pippo Baudo, credo che tutti quanti noi abbiamo imparato tanto da lui. Non era soltanto un conduttore, all’inizio della sua carriera voleva fare l’attore, forse per questo si prestava anche a suonare e cantare. Era uno showman totale, completo». Così Mara Venier, ospite di Speciale Tg2 dedicato a Pippo Baudo. Nella stessa trasmissione l’intervento di Renzo Arbore. «Pippo Baudo era un artista, anche rispetto ai suoi straordinari predecessori, aveva la voglia di fare un prodotto artistico, sapeva cantare, suonava il pianoforte, invitava personaggi della musica. Ha fatto una televisione educativa». «Dicono abbia inventato la televisione italiana. Sicuramente ne è stato uno dei grandissimi protagonisti. Io pure, con un affetto oggi velato di malinconia, per la sua scomparsa, m’accodo alla lista di chi dichiara nei suoi confronti un forte debito di riconoscenza. Perché Pippo Baudo, in oltre sessant’anni di strepitosa carriera, ha aiutato tantissimi amici e colleghi ad emergere, col fiuto infallibile del talent scout e con la generosità della persona per bene. Insieme a Luciano Pavarotti e a pochi altri, è tra coloro che più mi hanno sostenuto, nei miei passi, iniziali e tardivi, verso la notorietà». Così su Instagram, Andrea Bocellii.
La camera ardente si svolgerà tra oggi e domani al Teatro delle Vittorie, per volere dei dirigenti Rai, mentre i funerali si svolgeranno a Militello mercoledì 20 agosto, nel suo paese natale che quel giorno osserverà il lutto cittadino. Dalle 15.30 alle 18.10, il Tg1 trasmetterà in diretta le esequie di Pippo Baudo dalla Chiesa di Santa Maria della Stella.