Tortuga, la sperimentazione con un occhio al passato
Algheresi, sono nati ufficialmente nel 2007, da un vecchio progetto post-punk
05 giugno 2012
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Non sempre avere dei richiami al passato può costituire un elemento negativo, anzi, se rielaborati saggiamente, possono aprire la strada a percorsi di sperimentazione che portano a un prodotto finale accattivante dalle mille sfaccettature e che, di conseguenza, consente di ottenere come risultato un qualcosa di totalmente diverso.
I Tortuga sono proprio il risultato di uno di questi percorsi di sperimentazione.
Algherese, formati ufficialmente nel 2007 da un vecchio progetto post-punk avviato già da tre anni prima da Andrea Donapai (voce e chitarra) e Francesco Torre (batteria), hanno poi definito il progetto vero e proprio nel 2009, con l'entrata in formazione di Michelangelo Corbia (chitarra) e Gianluca Torre (basso). Assieme alla formazione definitiva, alle impalcature post-punk si aggiungono le innumerevoli influenze personali dei membri del gruppo, che spaziano dal grunge alla musica sperimentale passando per il progressive, mantenendo comunque uno stile che richiama molto agli anni '90 le cui sonorità, nel “diario” musicale imbastito dai Tortuga, figurano come materiale prezioso e inesauribile per i loro pezzi.
E proprio un diario è il loro EP, pubblicato nel mese di maggio 2011 e intitolato “Diario dell'Inverso”: un lavoro ruvido e visionario che presenta vari pezzi autoprodotti. Una dimostrazione dello stile della formazione che incontra un grande successo anche nelle varie apparizioni live, mostrando i risultati del loro percorso al grande pubblico e continuandolo allo stesso tempo con la composizione di nuovi brani.
Info: http://www.myspace.com/tortugaho-https://www.facebook.com/tortugaho
