La Nuova Sardegna

Sassari

La pioggia non ferma i primi croceristi: mille visitano la città

di Gavino Masia
La pioggia non ferma i primi croceristi: mille visitano la città

La Pasquetta bagnata blocca le tradizionali escursioni ma favorisce i ristoranti che registrano il tutto esaurito

02 aprile 2013
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PORTO TORRES. La Pasquetta piovosa non ha permesso ai turisti di visitare i principali monumenti cittadini. Una occasione mancata, soprattutto visto il grande movimento verificatosi con l’arrivo della prima nave crociera la domenica di Pasqua. In compenso hanno funzionato a pieno ritmo i ristoranti, con prenotazioni da tutto esaurito. Il tempo incerto di prima mattina, e la pioggia battente intorno a mezzogiorno, hanno invece bloccato le tradizionali escursioni dei giovani verso la conca di Balai e la pineta di Platamona. Le uniche gite fuori porta dei turritani si sono dunque limitate alle campagne dell’agro, principalmente in abitazioni di amici e conoscenti, oppure il pranzo al calore delle mura domestiche.

In un periodo di austerità come quello che Porto Torres sta vivendo da diverso tempo, accompagnato dalla devastante crisi economica e occupazionale, solo una giornata soleggiata poteva far dimenticare per un giorno i problemi e permettere di vivere una Pasquetta all’aria aperta nelle aree picnic dei parchi.

Una città più viva e colorata si è vista nella domenica di Pasquagrazie allo sbarco dei crocieristi della Grand Mistral: la nave della Ibero Cruceros viaggiava con 1600 turisti, circa 600 hanno scelto l’escursione per Alghero, ma un migliaio di questi sono rimasti in città.

Si trattava dell’ultima tappa prima del rientro in Spagna, precisamente a Valencia, e statisticamente è quella in cui croceristi spendono di più. Sono arrivati al servizio info_point col bus-navetta gratuito messo a disposizione dall’Autorità portuale, e dall’area antistante la torre aragonese hanno ricevuto tutte le informazione per visitare il centro storico e i principali monumenti archeologici dalle interpreti della cooperativa “Turris bisleonis”. Il tratto iniziale del corso chiuso al traffico ha favorito il percorso dei turisti, che hanno potuto godere dei negozi di souvenir e di enogastronomia aperti per poter acquistare un ricordo della Sardegna prima del ritorno a casa. Oltre 250 persone hanno visitato gratuitamente la basilica di San Gavino. Le visite all'Antiquarium Turritano sono state circa un centinaio.

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