La Nuova Sardegna

Sassari

Anziana aggredita, condannati

di Elena Laudante
Anziana aggredita, condannati

Tre ragazzi di Porto Torres giudicati colpevoli per tentata rapina a una disabile picchiata in casa

25 aprile 2013
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SASSARI. Nel fuggire da casa di quell’anziana in sedia a rotelle che avevano preso a schiaffi, qualcuno aveva visto uno di loro. Il testimone l’aveva detto a qualcun altro. In un momento e luogo diversi, in altri conciliaboli della città si diceva che del gruppo faceva parte pure una donna. Di voce in voce i carabinieri erano riusciti a ricostruire l’identità (finora, presunta), dei cinque che il pomeriggio del 6 maggio 2012 si erano spinti dentro la casa di una vecchina disabile, forse complice un nipote minorenne ora sotto processo. L’avevano colpita, malmenata, solo per raggranellare un po’ di spiccioli o refurtiva, in quella casa modesta ma dignitosa del Villaggio Verde. L’impulso di depredare non era stato placato nemmeno dalle condizioni dell’anziana. Solo quando due vicini si erano accorti del trambusto provocato durante il raid a caccia di qualcosa, il gruppo era fuggito, lasciando a terra l’anziana.

La sentenza letta ieri dal giudice preliminare dice che tre dei cinque ragazzi individuati dai carabinieri, fecero parte del gruppo violento. Il gup Carla Altieri, dopo aver istruito il processo secondo il rito abbreviato, chiesto dalla difesa, ha condannato a tre anni Francesco Pianti, 25 anni, Gianpaolo Pusceddu, 31, di Porto Torres, e Claudia Comi, 39, alla quale il gup ha inflitto 2 anni e 4 mesi, per tentata rapina aggravata, lesioni e danneggiamento. Per loro, i difensori Paolo Spano e Bruno Conti, avevano sollecitato l’assoluzione, puntando sul fatto che le testimonianze fossero labili. Vanno a giudizio, al processo che inizia a giugno, due presunti complici, Giovanni Rebeccu, 21 anni, Alessio Concas, 21, assistiti dai legali Mauro Norcia, Piergiorgio Poddighe, Pina Zappetto. Era stato anche la parola di Concas a fornire un riscontro importante agli indizi raccolti dagli investigatori, coordinati dal pm Carlo Scalas. Il 6 maggio di un anno fa, con i volti coperti dal cappuccio della felpa, alcuni sconosciuti avevano bussato alla porta dell'anziana in sedia a rotelle, riuscendo a farsi aprire la porta con l'inganno. Subito l'avevano aggredita: picchiata con pugni alla testa e al collo. Volevano ripulirle l'appartamento, e per terrorizzarla le avevano tirato i capelli, prima di scaraventarla per terra. Nella ricerca affannosa di qualcosa da portare via, il gruppo aveva distrutto la vetrata della porta del salotto. Prima che riuscissero a trovare soldi o oggetti preziosi, due vicini - avvertiti dalle urla di dolore della vittima - li avevano costretti a fuggire. Ma qualcuno ha riconosciuto uno di loro. All'anziana, parte civile con il legale Antonello Urru, dovranno versare una provvisionale di 3mila euro.

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