La Nuova Sardegna

Sassari

Nuova scuola dell’infanzia, Cargeghe teme lo scippo

di Pietro Simula
Nuova scuola dell’infanzia, Cargeghe teme lo scippo

Non è piaciuta agli amministratori l’istituzione della sezione statale a Muros Il sindaco Oggiano: «In paese c’è quella parificata che ora rischia la chiusura»

20 febbraio 2014
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CARGEGHE. Se a Muros si brinda alla istituzione di una sezione della Scuola statale dell’infanzia, a Cargeghe si teme per contraccolpo la chiusura della scuola dell’infanzia paritaria. Tanto che l’amministrazione comunale insorge e scrive una lettera di totale dissenso al dirigente dell’Istituto comprensivo di Ossi e ai vertici provinciali e regionali dell’Ufficio scolastico. Gli amministratori cargeghesi si dicono rammaricati «per come la questione, che ha riflessi anche per la comunità di Cargeghe, sia stata trattata dal Comune di Muros». Dopo l’affondo contro i “vicini di casa”, i cargeghesi manifestano perplessità per il fatto che «nessun tipo di comunicazione preventiva, informativa, di confronto e di verifica della oggettiva situazione sia stata promossa sia dall’Ufficio scolastico sia dal competente Istituto comprensivo».

«I “nostri” due comuni – ricorda il sindaco Salvatore Oggiano – hanno da tempo adottato, con buoni risultati in termini di efficienza ed economicità, una proficua collaborazione». Collaborazione che si sostanzia in una sorta di sistema integrato intercomunale dei servizi scolastici, che prevede a Muros lo svolgimento delle attività della scuola primaria e a Cargeghe della scuola secondaria di primo grado. Gli alunni possono raggiungere i due plessi, distanti tra loro circa un chilometro e mezzo, per mezzo di un servizio di scuolabus gestito in associazione tra i comuni da molti anni. Anche il servizio mensa per entrambe le scuole è gestito in associazione.

Il sistema così strutturato, ricorda il sindaco di Cargeghe, «ha consentito negli anni di continuare ad offrire ai ragazzi dei due comuni una istruzione di base di qualità all’interno delle loro comunità, favorendo l’interscambio e la crescita dei due paesi». Nei due comuni, invece, non è stata mai istituita una scuola dell’infanzia statale. A Muros, sino al 2009, operava una scuola parificata gestita da religiose; mentre a Cargeghe opera a tutt’oggi una scuola paritaria gestita da una cooperativa locale. «La unificazione delle due scuole in quella di Cargeghe – fa presente Oggiano -, logisticamente più adeguata per dimensioni e funzionale per spazi, ha permesso di contenere i costi per le famiglie e ha consentito, con l’apertura di due sezioni, di assicurare anche una didattica migliore e una più efficiente organizzazione dei servizi educativi e di quelli ausiliari».

Si è creato, insomma, «un equilibrio, il cui mantenimento è assicurato e rafforzato proprio dalla fruizione della scuola da parte delle famiglie di entrambi i paesi – sottolinea Oggiano -, come del resto avviene anche per la scuola primaria e per quella secondaria di primo grado, che non sopravviverebbero se divise». «È anche difficile comprendere – aggiunge - come possa essere istituito e reso operativo un nuovo plesso pur potendo disporre di un’analoga scuola, parificata, a qualche centinaio di metri». L’amministrazione comunale di Cargeghe, nel ribadire il proprio giudizio negativo per non essere stata coinvolta nelle procedure che hanno portato all’istituzione della sezione della scuola dell’infanzia a Muros, «chiede tuttavia che le proprie ragioni vengano ancora prese in considerazione».

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