La Nuova Sardegna

Sassari

la protesta

Cavalcata Sarda con lo striscione di Cgil, Cisl e Uil

SASSARI. Hanno scelto la vetrina internazionale della Cavalcata per portare sotto i riflettori la crisi del nord ovest Sardegna e lo sciopero generale del 26 maggio. Una rappresentanza dei...

23 maggio 2016
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SASSARI. Hanno scelto la vetrina internazionale della Cavalcata per portare sotto i riflettori la crisi del nord ovest Sardegna e lo sciopero generale del 26 maggio. Una rappresentanza dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil della provincia di Sassari ieri hanno sfilato fra i gruppi della cavalcata, esponendo uno striscione con la scritta “Uniti per il lavoro e la solidarietà sociale”. Una forma di protesta pacata e civile per ricordare a tutta l’Isola che occorre lottare ed essere uniti per contrastare la crisi del territorio e mettere in atto al più presto le misure necessarie a un rilancio di tutto il sistema economico, dall’industria al turismo, dal terzo settore all’edilizia. Il blitz dei sindacati ha avuto il beneplacito dell’amministrazione comunale che, da organizzatrice dell’evento, ha consentito ai rappresentanti dei lavoratori di far sentire la loro voce in occasione di un evento così importante e di così grande risalto mediatico, anche fuori dalla Sardegna. Per giovedì Cgil, Cisl e Uil hanno chiamato a raccolta i lavoratori di tutti i settori produttivi: un corteo al quale parteciperanno anche le associazioni datoriali e gli studenti delle scuole cittadine, partirà da largo Budapest, attraverserà una viale Italia con le serrande dei negozi abbassate in segno di adesione alla protesta, e arriverà in piazza d'Italia dove è previsto il comizio conclusivo. Dal salotto di Sassari i sindacati spiegheranno le ragioni dello sciopero generale, ricordando le tante, troppe vertenze ancora aperte sulle quali si gioca il futuro di tutto il nord ovest Sardegna. (v.g.)

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