La Nuova Sardegna

PATTADA. È stato presentato venerdì sera in piazza su Sotziu il lungometraggio “Sos padres chilcantes” dei bambini della scuola statale dell’infanzia di Pattada. Scritto da Angelo Carboni, autore di numerosi libri in limba, la storia che i piccoli attori hanno recitato narra di due frati che arrivano a Pattada per chiedere l’elemosina per i poveri del convento di San Michele. La chiesetta esiste realmente e si trova a qualche chilometro da Pattada. Durante il viaggio i frati si imbattono in diverse circostanze tragicomiche ma raccontano anche tradizioni e sentimenti degli abitanti locali. Nel lungometraggio, il cui montaggio è stato affidato a Cristian Mallocci e la proiezione e la cura di audio e luci alla Gei.Bi.Che. Service, hanno recitato quarantasei bambini di tre, quattro e cinque anni. La scuola dell’infanzia statale di Pattada è da anni impegnata alla salvaguardia del patrimonio linguistico e culturale del paese. Nel testo sono stati inseriti anche una poesia a cura di Tonino Delogu e i canti dei tenores San Salvatore di Pattada. La fotografia è stata affidata a Paolo e Gianfranca Carboni, le voci narranti sono di Costantino e Rosalia Carboni, Roberta e Adriano Demelas, Chiara Pintus. «Grazie alla sensibilità e alla sapienza di Carboni il testo, con la schiettezza che riesce a trasmettere la lingua sarda, appare agli occhi degli spettatori chiaro, fresco e simpatico. La padronanza della lingua sarda in bambini abituati a parlare sempre in italiano, è stata ottima», hanno commentato le insegnanti Giovanna Loriga, Sabina Manca, Maria Vittoria Luciano e Maria Antonietta Bellu. Anche la setiglia cantata dai tenores, forma metrica esclusivamente usata a Pattada, è stata scritta da Carboni. Durante la serata sono stati consegnati i diplomi ai bambini che si apprestano a iniziare la scuola primaria.

Elena Corveddu