La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. I lavori di adeguamento della banchina Alti Fondali del porto commerciale dovevano terminare entro il mese di marzo - secondo il cronoprogramma messo a punto dalla Port Authority dopo l’affidamento alla ditta Ser.Lu di Cagliari - ma da qualche settimana non si vedono lavoratori o macchinari in azione nell’approdo che dai primi anni ’70 ospitava navi di grande stazza e grande pescaggio. Alla fine lavori della banchina manca ancora qualcosa, per esempio le bitte, e a quanto pare c’è ancora qualche difetto nella progettazione che riguarda il restyling dell’opera pubblica. I lavori alla banchina realizzata circa cinquanta anni fa hanno riguardato le numerose sgrottature che limitavano la piena fruibilità e il relativo funzionamento, compromettendo per più di un anno il piano accosti delle navi Meridionale, Corsica Ferries e Grandi navi veloci che dovevano attraccare al porto commerciale. Per cercare di velocizzare al massimo i lavori e restituire così in tempi rapidi una banchina molto importante per lo sviluppo portuale, la Capitaneria di porto aveva emanato un’ordinanza che vietava l’ormeggio delle unità che solitamente utilizzavano quegli stessi accosti, trasferendoli temporaneamente nella banchina della Teleferica. Si sperava che con i primi “ponti” festivi del 2017 le navi passeggeri potessero ritornare agli Alti fondali, per ridare vitalità anche a quella zona portuale che il comandante dell’Autorità marittima Paolo Bianca aveva deciso di riaprire al passaggio dei veicoli e dei pedoni nello spirito di avvicinamento alla città. Sui ritardi di consegna della banchina ha presentato una interrogazione urgente al sindaco il consigliere del Centro democratico, Franco Pistidda, per chiedere «quali saranno i tempi certi di consegna della banchina Alti Fondali in vista della bella stagione, con conseguente aumento dei traffici navali, e se è pensabile che la banchina Teleferica possa nuovamente ospitare navi della stazza per cui è stata costruita». Il riferimento alla banchina della Teleferica, diventata da circa un anno parcheggio per rimorchiatori, va nel senso di poter sfruttare meglio quell’approdo del molo commerciale che prima veniva utilizzato come ormeggio per la Meridionale. Per il consigliere del Cd sono stati dunque disattesi i tempi di consegna di un opera fondamentale per i traffici marittimi: «Questo è avvenuto nel più totale disinteresse della amministrazione pentastellata, forse perché orientata a dare prioritá ai progetti presentati dallo stesso assessore alla Portualitá quando ancora non ricopriva il ruolo istituzionale».