La Nuova Sardegna

Sassari

Omicidio di Ossi, scena muta di Elias davanti al Gip

Omicidio di Ossi, scena muta di Elias davanti al Gip

Si è svolta l'autopsia sul corpo di Fresi: troppo gravi le ferite inferte dal coltello

31 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 26enne Giuseppe Dibo Elias di Ittiri, accusato dell'omicidio del sassarese Giovanni Fresi, avvenuto all'alba del 26 dicembre nella discoteca Blu Star di Ossi. 

All'interrogatorio era presente anche il legale di Elias, Gabriele Satta, ed è avvenuto davanti al Gip Michele Contini al tribunale di Sassari. All'udienza era presente anche il pubblico ministero Angelo Beccu.

Sempre stamane si è svolta l'autopsia sul corpo del 26enne Fresi. Il cadavere presentava ferite profonde agli organi vitali, causate dalla grossa lama utilizzata dall'omicida. Il giovane sassarese era stato operato nella mattinata del 26 dicembre ma l'intervento chirurgico non era servito a salvargli la vita perché aveva perso troppo sangue.

Due le piste seguite per fare chiarezza sul movente del delitto: screzi per debiti mai saldati o una ragazza contesa, l'ex fidanzata 19enne dell'arrestato per la quale la vittima avrebbe manifestato dell'interesse. Sentita dai carabinieri, la giovane ha però smentito di essere lei l'origine della lite sfociata nel sangue: «Io con questa storia non c'entro niente, c'erano altri problemi irrisolti. Con Giuseppe non stavamo più insieme da un mese, mi aveva lasciata lui», questa la sua versione, che ora gli investigatori dell'Arma stanno vagliando. Di certo tra i due 26enni c'erano vecchie ruggini: ogni volta che si incontravano era l'occasione per cercare di regolare i conti. Sino al tragico epilogo della notte tra Natale e Santo Stefano

In Primo Piano
L'emergenza

Alberghi e resort restano senza acqua, Giovanni Sanna compra due dissalatori

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative