La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo stop alla 4 corsie per Alghero

di Luigi Soriga
Nuovo stop alla 4 corsie per Alghero

Beni culturali e Soprintendenza ritengono il tracciato troppo impattante per il paesaggio e incompatibile con il Ppr

16 gennaio 2020
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SASSARI. Come se la clessidra del tempo si fosse capovolta e d’un tratto si ritornasse al 2015. Il parere del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, arrivato ieri, produce di fatto un salto nel passato di cinque anni. Quando cioè la quattro corsie, Progetto Definitivo SS 291 “della Nurra, nel lotto 1 che collega Alghero a Olmedo, ( dal bivio cantoniera di Rudas) veniva definita impattante e incompatibile con le prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. Ora sembra un dejavù, con una strada che parte a quattro corsie ed è destinata ad arrivare al traguardo assottigliata a due. Infatti, a distanza di anni, nonostante le numerose variante progettuali apportate dall’Anas per mitigare l’impatto dell’opera sul territorio, il Ministero, in conformità al parere tecnico istruttorio espresso dalla direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, ha espresso parere negativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale, alla localizzazione e all’approvazione del completamento a quattro corsie dell’Alghero-Sassari e del 4° Lotto tra il bivio di Olmedo e l’Aeroporto di Fertilia (la bretella).

Il motivo è sempre lo stesso: «Il tracciato attraversa un territorio complesso dal punto di vista orografico, con la presenza di corsi d’acqua e canali. Ci sono intersezioni con la viabilità esistente e la linea ferroviaria e interferisce con il sistema insediativo costituito da aree a vocazione agricola con culture specializzato di particolare pregio e soggetto a tutela ai sensi del Ppr». L’Anas ha rimodulato a più riprese il progetto, presentando varianti, smussando le altezze, eliminando lo scavalco della ferrovia, disegnando un tracciato più sostenibile. C’è il parere positivo del Ministero economico, dei Lavori pubblici, ma resta la bocciatura da parte del Ministero dell’Ambiente e di quello dei Beni culturali. Due scogli che al momento sembrano insormontabili e sui quali potrebbe arenarsi un’opera strategica per lo sviluppo del nord Sardegna.

«Un fulmine a ciel sereno che ci proietta nel 2015 – dice il sindaco di Alghero Mario Conoci – in quei frangenti sindaco e consiglieri si sono resi protagonisti di sit-in, presidi permanenti e iniziative clamorose. Io non avrò lo stesso approccio così sotto i riflettori. Penso però che sia necessario subito fare squadra, a tutti i livelli, perché il discorso è politico. E bisognerà difendere la quattro corsie con il coltello tra i denti». E prosegue: «Mi stupisce che la bocciatura arrivi proprio da un ministro, Franceschini, che conosce molto bene il nostro territorio e le sue istanze. E sa quanto sia fondamentale collegare Sassari all’aeroporto, e Alghero a Olbia con una rete viaria efficiente. La motivazione dell’incompatibilità col Ppr e dei flussi di traffico insufficienti per giustificare una quattro corsie, secondo noi non possono reggere». Dunque si preannuncia battaglia: «Ho già parlato con l’assessore regionale ai Lavori pubblici Frongia, e la Regione impugnerà al Tar il parere negativo del Ministero. Voglio ricordare che il progetto della Sassari-Alghero è antecedente al Piano Paesaggistico, e dunque non può essere assoggettato a dei vincoli imposti successivamente».

Anche per il presidente del Consiglio regionale Michele Pais è stata una doccia fredda. «È un giudizio affrettato, una beffa per l’intera Sardegna. La viabilità e le infrastrutture devono essere ammodernate e messe in sicurezza. Non si possono più tollerare incomprensibili ritardi e rallentamenti delle procedure dovuti a pareri calati dall’alto. Completare la SS 291 è un atto dovuto a tutti i sardi. Vigileremo e agiremo affinché questi pareri negativi non si traducano in un rallentamento dei lavori e, quindi, in un’ulteriore opportunità mancata per tutti i sardi».

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