La Nuova Sardegna

Sassari

Picchia il nipotino poi cade a terra: nonno in ospedale

di Gianni Bazzoni
Picchia il nipotino poi cade a terra: nonno in ospedale

Il 66enne ha battuto la testa: ricoverato in gravi condizioni Sull’episodio indagano gli agenti della squadra mobile

05 marzo 2020
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SASSARI. La storia comincia con un nonno che va a scuola a prendere il nipotino ma - anzichè riempirlo di coccole e di complimenti - lo strattona, gli tira le orecchie e per finire lo sbatte con violenza contro la serranda di un negozio. Accade in Corso Trinità - intorno alle 13.30 di martedì - davanti a diversi testimoni, quasi tutti genitori arrivati per riaccompagnare a casa i figli appena usciti dalla scuola elementare dell’istituto Santa Agnese. Una donna si fa avanti per chiedere conto del trattamento riservato al bambino di appena 8 anni, e per tutta risposta si becca uno schiaffo. La situazione si fa sempre più caotica, intervengono dei passanti. Uno in particolare si avvicina per un faccia a faccia con il nonno manesco. Quello che succede in quella fase deve ancora essere chiarito ed è oggetto dell’attività di indagine da parte degli investigatori della squadra mobile della questura. Fatto sta che il 66enne perde l’equilibrio e cade a terra, sbatte la testa. Immediati i soccorsi: gli operatori del 118 lo trasportano in ospedale: l’uomo ha un grave trauma cranico. Viene operato d’urgenza e ricoverato in rianimazione, i medici si riservano la prognosi.

Gli agenti della Mobile hanno già sentito diversi testimoni che hanno assistito alla brutta scena dell’aggressione da parte del nonno al nipotino. Tutti avrebbero confermato i maltrattamenti e alcuni hanno detto di avere avuto paura per le conseguenze del piccolo di 8 anni. E per questo si sono fatti avanti per dire al 66enne di smetterla. Per tutta risposta avrebbero ricevuto insulti e la signora anche uno schiaffo.

Gli investigatori avrebbero sentito anche la suora, responsabile dell’istituto dove il bambino frequenta la terza elementare, che avrebbe ricostruito le fasi immediatamente precedenti alla caduta dell’uomo. Il nonno (che già altre volte sarebbe stato incaricato dalla famiglia di andare a prendere a scuola il nipotino) avrebbe tenuto un atteggiamento strano già di fronte alla religiosa: in particolare avrebbe posizionato le mani sulle guance del bambino spingendo con forza fino a provocare una reazione da parte del piccolo che ha cercato di divincolarsi. La scena sarebbe poi proseguita all’esterno, durante il percorso verso casa. Qui i testimoni raccontano che il nonno a loro “non è sembrato lucidissimo”, comunque violento. Il bambino sarebbe stato colpito più volte, quasi trascinato per costringerlo a camminare e poi sbattuto con forza contro la serranda abbassata di un negozio di Corso Trinità. La polizia ora sta cercando di chiarire alcuni aspetti della vicenda, quelli che fanno parte della seconda fase. Cioè quando il 66enne - dopo avere preso a schiaffi una mamma che aveva “osato” intromettersi nella lite tra nonno e nipote, entra in contatto con altri due uomini. Non è stato ancora accertato se il nonno è stato spinto o se ha perso l’equilibrio nel tentativo di divincolarsi da chi ha tentato di bloccarlo per impedirgli di colpire ancora il bambino. Di certo c’è che il 66enne finisce a terra e batte con violenza la testa. Ora è ricoverato in gravi condizioni in rianimazione. La procura della Repubblica ha aperto una inchiesta e attende i primi risultati delle indagini della Mobile.

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