la mozione
Deiana: «Stop alle autorizzazioni per nuovi bar e ristoranti»
SASSARI. Stop a nuove autorizzazione di somministrazione e preparazione di cibi e bevande a partire dal 1 ottobre 2020 fino al 31 dicembre 2021 nel territorio comunale e dal 1 giugno 2020 a giungo...
08 maggio 2020
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SASSARI. Stop a nuove autorizzazione di somministrazione e preparazione di cibi e bevande a partire dal 1 ottobre 2020 fino al 31 dicembre 2021 nel territorio comunale e dal 1 giugno 2020 a giungo 2023 nella Zona Industriale di Predda Niedda, fatte salve le volture delle autorizzazioni preesistenti.
Lo chiede il consigliere comunale Daniele Deiana in una mozione protocollata nei giorni scorsi che ha scatenato un grande dibattito tra chi appoggia la richiesta del consigliere di recente uscito dalla Lega, e chi la critica duramente.
«Siamo in una situazione di grave emergenza, dove tutto ciò che conoscevamo è cambiato e per tornare alla normalità è necessario adottare strumenti idonei a proteggere ciò che si è costruito negli anni con sudore e sacrificio – spiega Deiana – nuove aperture di bar e ristoranti, nuocerebbero, a chi avrà il coraggio di riaprire la propria attività e la liberalizzazione delle licenze, oggi come oggi, è uno strumento dannoso per le attività già presenti sul nostro territorio. è necessario dare valore a tutte quelle autorizzazioni d che sono costate sacrifici e che oggi, come mai fin d’ora, hanno bisogno di essere valorizzate».
Lo chiede il consigliere comunale Daniele Deiana in una mozione protocollata nei giorni scorsi che ha scatenato un grande dibattito tra chi appoggia la richiesta del consigliere di recente uscito dalla Lega, e chi la critica duramente.
«Siamo in una situazione di grave emergenza, dove tutto ciò che conoscevamo è cambiato e per tornare alla normalità è necessario adottare strumenti idonei a proteggere ciò che si è costruito negli anni con sudore e sacrificio – spiega Deiana – nuove aperture di bar e ristoranti, nuocerebbero, a chi avrà il coraggio di riaprire la propria attività e la liberalizzazione delle licenze, oggi come oggi, è uno strumento dannoso per le attività già presenti sul nostro territorio. è necessario dare valore a tutte quelle autorizzazioni d che sono costate sacrifici e che oggi, come mai fin d’ora, hanno bisogno di essere valorizzate».