l’interpellanza
«Società sfrattate dal Palazzetto, la maggioranza dia risposte»
SASSARI. «Quali passi sono stati fatti ad oggi per la predisposizione di un piano che consenta alle società di proseguire le attività sportive anche nel periodo nel quale il Palazzetto dello Sport...
06 giugno 2020
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SASSARI. «Quali passi sono stati fatti ad oggi per la predisposizione di un piano che consenta alle società di proseguire le attività sportive anche nel periodo nel quale il Palazzetto dello Sport rimarrà a loro interdetto per la realizzazione delle opere di ristrutturazione?». Lo chiedono in un’interpellanza i consiglieri comunali di Futuro Comune Mariano Brianda e Marco Dettori.
«L’amministrazione – scrivono – deve chiarire se le società siano state interpellate su soluzioni o su loro propose alternative e rendere noto se siano stati previsti in loro favore appositi sussidi. E anche se, sull’argomento, sia stata convocata la Consulta dello sport». «Bisogna poi indicare chiaramente – spiegano – il periodo di tempo di sospensione delle attività e chiarire se è stato predisposto per tempo o è in corso di redazione un piano atto a consentire alle società di non interrompere le loro attività sportive. E infine chiarire se è stato predisposto o è in corso di predisposizione un nuovo regolamento per la gestione del PalaSerradimigni una volta completati i lavori di ristrutturazione e ampliamento».
«Dalla Nuova Sardegna si è appreso che per tutta la durata del tempo necessario alla realizzazione delle opere di cui si tratta l’uso del Palazzetto sarà consentito esclusivamente alla società Dinamo. La Dinamo – spiegano Brianda e Dettori – va sicuramente salvaguardata meritando indiscutibilmente un trattamento di riguardo ma il PalaSerradimigni è una struttura utilizzata anche da una serie innumerevole di altre società che praticano i più svariati sport di base impegnando un numero considerevole di giovani atleti, società che si impegnano quotidianamente a favore dei giovani, spesso per puro volontariato e pur tra tantissime difficoltà. Queste società, delle quali è indiscusso il valore sociale e promozionale, hanno necessità e diritto di dare continuità alle loro attività».
«L’amministrazione – scrivono – deve chiarire se le società siano state interpellate su soluzioni o su loro propose alternative e rendere noto se siano stati previsti in loro favore appositi sussidi. E anche se, sull’argomento, sia stata convocata la Consulta dello sport». «Bisogna poi indicare chiaramente – spiegano – il periodo di tempo di sospensione delle attività e chiarire se è stato predisposto per tempo o è in corso di redazione un piano atto a consentire alle società di non interrompere le loro attività sportive. E infine chiarire se è stato predisposto o è in corso di predisposizione un nuovo regolamento per la gestione del PalaSerradimigni una volta completati i lavori di ristrutturazione e ampliamento».
«Dalla Nuova Sardegna si è appreso che per tutta la durata del tempo necessario alla realizzazione delle opere di cui si tratta l’uso del Palazzetto sarà consentito esclusivamente alla società Dinamo. La Dinamo – spiegano Brianda e Dettori – va sicuramente salvaguardata meritando indiscutibilmente un trattamento di riguardo ma il PalaSerradimigni è una struttura utilizzata anche da una serie innumerevole di altre società che praticano i più svariati sport di base impegnando un numero considerevole di giovani atleti, società che si impegnano quotidianamente a favore dei giovani, spesso per puro volontariato e pur tra tantissime difficoltà. Queste società, delle quali è indiscusso il valore sociale e promozionale, hanno necessità e diritto di dare continuità alle loro attività».
