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Sassari, sette milioni di euro per gli universitari

Sassari, sette milioni di euro per gli universitari

Uniss metterà a disposizione materiale digitale e didattico a tutti gli iscritti all'ateneo fino a 500 euro

17 luglio 2020
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SASSARI. Il rettore Massimo Carpinelli, nei giorni scorsi, alla notizia che l’Università sassarese aveva conquistato il secondo posto nella classifica Censis, non aveva nascosto la preoccupazione che l’emergenza Covid potesse scoraggiare gli studenti a iscriversi e la necessità di trovare risorse per sostenerli nel proseguimento degli studi. Detto e fatto. Per loro, con una decisione che per ora non ha confronti, ci saranno a disposizione 7 milioni di euro in attrezzature digitali necessarie alla didattica a distanza e non solo. E contemporaneamente sono state rimodulate le tasse universitarie per sostenere le famiglie in questo momento di crisi. Lo ha deliberato ieri il consiglio d’amministrazione approvando un maxi-piano di interventi per l’anno accademico 2020/21.

«Sette milioni sono una cifra importante che rappresenta circa il 10 per cento dell’importo che il ministero dell’Università garantisce all’ateneo con il Fondo di finanziamento ordinario – spiega il rettore Massimo Carpinelli –, e che permetterà di mettere in sicurezza il diritto allo studio dagli effetti negativi dell’emergenza sanitaria rimuovendo gli ostacoli legati al digital divide. Sono somme che possiamo destinare a questo scopo dal nostro bilancio grazie al fatto che siamo un ateneo virtuoso, con i conti in ordine, e soprattutto vogliamo che nessuno venga privato dell’opportunità di proseguire gli studi».

Già il Miur prevede, a causa della pandemia, una contrazione del numero di iscrizioni fino al 20 per cento, ma anche il rischio di abbandono degli studi conseguente alla crisi economica. Perciò Uniss ha anticipato i tempi e con il piano di interventi approvato all’unanimità dal cda fornirà a tutti gli studenti iscritti, fino a un massimo di 500 euro, attrezzature informatiche come personal computer, tablet o notebook (in comodato d’uso), strumenti necessari alla connessione internet (sim o usb prepagate con GB di traffico internet) e ancora, libri o e-book su materie del piano di studi. L’unico vincolo è che gli studenti devono rimanere iscritti in Uniss almeno per tutto il prossimo anno accademico.

Il “contributo” può essere richiesto da qualsiasi studente iscritto, a prescindere dalla propria condizione economica. «Perché l’ indicatore Isee, che viene utilizzato per definire la condizione economico-patrimoniale dello studente, potrebbe non fornire un’esatta rappresentazione della realtà attuale, alla luce delle gravi conseguenze economico-sociali della pandemia», afferma Carpinelli.

Ma l’ateneo fa di più e prevede anche, per il prossimo anno accademico, un esonero totale delle tasse fino a 20mila euro di Isee, l’esonero parziale fino a 30mila euro di Isee e ulteriori esoneri totali e parziali per particolari tipologie di studenti: come ad esempio quelli con esigenze speciali (disabilità, Dsa, vittime di bullismo, studentesse in maternità), i meritevoli, studenti internazionali e altro.

Altri interventi sono stati finanziati per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza: l’Ateneo ha infatti annunciato il ritorno in aula per gli iscritti, un ritorno, nel rispetto delle misure a tutela della salute collettiva, perché vuole continuare a svolgere il suo ruolo di propagatore di conoscenza.

Però, occorrerà valutare l’evoluzione dell’andamento epidemiologico. In ogni caso, l’Università di Sassari supporterà coloro che non potranno partecipare in presenza, con attività didattica in modalità e-learning. (p.f.)



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