La Nuova Sardegna

Sassari

Discariche lungo le strade la Provincia fa le pulizie

di Francesco Squintu
Discariche lungo le strade la Provincia fa le pulizie

Ozieri, squadre al lavoro per raccogliere i rifiuti nel tratto tra Chilivani e Mores Ma sulle buste accumulate per il trasporto c’è chi getta altra immondizia

31 ottobre 2020
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OZIERI. Una stufa a gas, due borse frigo, qualche bidone di plastica, gli immancabili pneumatici e tre televisori con tubo catodico, buttati per strada perché la tecnologia impone il passaggio ai più moderni Tv Led. Se si dovesse stilare una mappa dell’inciviltà e del poco amore che ancora alcuni cittadini hanno per il proprio territorio, basterebbe seguire gli operai della Provincia, incaricati in queste settimane di raccogliere i rifiuti nel tratto della Sp 63 che dalla rotatoria di Chilivani prosegue verso Mores.

In una piazzola di sosta, il cumulo di bustoni e di altri oggetti ha attirato l’attenzione dei tanti che transitano sull’arteria e fatto preoccupare i residenti che hanno pensato subito all’ennesima discarica abusiva.

In realtà, invece è tutto l’esatto contrario perché la raccolta rientra nel programma di pulizia delle zone adiacenti alle strade provinciali e i sacchi accumulati sono stati accuratamente differenziati e, in accordo con l’Unione dei Comuni del Logudoro, verranno trasportati per essere correttamente smaltiti nell’ecocentro di Ozieri.

L’intervento della Logudoro Servizi, che si occupa della nettezza urbana nei paesi dell’Unione, invece sarà limitato al recupero degli ingombranti o della frazione indifferenziata che non graverà comunque sulla premialità annuale delle quote di differenziazione dei rifiuti . «Si fa davvero fatica a credere che ci sia ancora gente che abbandona di tutto a bordo strada diventando responsabile di un inquinamento ambientale grave – ha detto Marco Sanna, amministratore della società –. Oltretutto molti di questi oggetti, se smaltiti correttamente, danno anche beneficio economico alla collettività e, a disposizione, c’è anche il punto di Donnighedda in cui ci si può rivolgere ogni giorno. L’intervento della Provincia serve per ripulire ma spetta al cittadino salvaguardare l’ambiente ».

I sette Comuni che fanno capo all’Unione si sono dimostrati, negli anni, più che virtuosi nell’effettuare la differenziazione dei rifiuti che oggi raggiunge percentuali che superano il 75% ma resta ancora una piccola sacca di inciviltà che pensa di essere immune da ogni regola o coscienza ambientale anche se per fortuna, tra foto trappole e segnalazioni all’autorità, spesso per loro scattano sanzioni e denunce. Nell’intervento dell’anno scorso, la Provincia aveva raccolto oltre 15 tonnellate di rifiuti e dopo averli accumulati nelle piazzole di sosta, in attesa della rimozione, più d’uno si era fermato a rovesciare altra mondezza che via via si era aggiunta a quella esistente, come se un sacco “posteggiato” a bordo strada diventi il via libera per un abbandono selvaggio e indiscriminato.

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