emergenza sanitaria
Nulvi, screening del Comune con l’aiuto del medico Tedde
NULVI. Ha avuto inizio ieri pomeriggio negli spazi esterni del Centro Servizi Anglona di Giulzi, alla periferia del paese, lo screening volontario anti Covid 19 promosso dal Comune di Nulvi su un...
14 novembre 2020
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NULVI. Ha avuto inizio ieri pomeriggio negli spazi esterni del Centro Servizi Anglona di Giulzi, alla periferia del paese, lo screening volontario anti Covid 19 promosso dal Comune di Nulvi su un campione predeterminato di cittadini.
L’amministrazione comunale ha infatti sposato l’iniziativa privata di Nino Tedde, medico di medicina generale in pensione da pochi mesi, che nei giorni scorsi ha effettuato ben 75 tamponi nasofaringei antigenici (i cosiddetti tamponi rapidi) su alcuni concittadini che ne hanno fatto richiesta e su un campione vario composto da pazienti sintomatici e asintomatici e con contatti sospetti con pazienti potenzialmente positivi e con positivi già accertati. Dall’indagine sono risultati positivi ben 15 tamponi con una percentuale quindi piuttosto preoccupante (il 20 per cento). Per questi motivi il Comune ha voluto allargare l’indagine ed ha acquistato un buon quantitativo di tamponi per poter monitorare più da vicino la situazione, innanzitutto fra i suoi dipendenti, fra i quali due sono risultati positivi al tampone molecolare, ma anche su una buona parte della popolazione.
L’amministrazione comunale ha infatti sposato l’iniziativa privata di Nino Tedde, medico di medicina generale in pensione da pochi mesi, che nei giorni scorsi ha effettuato ben 75 tamponi nasofaringei antigenici (i cosiddetti tamponi rapidi) su alcuni concittadini che ne hanno fatto richiesta e su un campione vario composto da pazienti sintomatici e asintomatici e con contatti sospetti con pazienti potenzialmente positivi e con positivi già accertati. Dall’indagine sono risultati positivi ben 15 tamponi con una percentuale quindi piuttosto preoccupante (il 20 per cento). Per questi motivi il Comune ha voluto allargare l’indagine ed ha acquistato un buon quantitativo di tamponi per poter monitorare più da vicino la situazione, innanzitutto fra i suoi dipendenti, fra i quali due sono risultati positivi al tampone molecolare, ma anche su una buona parte della popolazione.
