Polo industriale, pubblicati ieri i bandi: fondi per 22 milioni
SASSARI. È online da ieri il bando per la selezione di iniziative imprenditoriali nel polo industriale di Porto Torres, riconosciuto Area di crisi complessa. L’obiettivo è quello di rilanciare le...
17 novembre 2020
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SASSARI. È online da ieri il bando per la selezione di iniziative imprenditoriali nel polo industriale di Porto Torres, riconosciuto Area di crisi complessa. L’obiettivo è quello di rilanciare le attività e salvaguardare l’occupazione nel territorio attraverso il sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale previsti dalla legge n. 181/1989.
«Oggi – ha sottolineato la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde – diamo il via ad un percorso chiaro ed efficace per lo sviluppo della Sardegna». La dotazione finanziaria complessiva per l'intervento agevolativo è pari a 22 milioni di euro, di cui 20 milioni a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile e 2 milioni sulla Programmazione unitaria della Regione Sardegna 2014-2020, a titolo di cofinanziamento regionale secondo quanto definito nell'Accordo di programma sottoscritto il 10 agosto 2020. Patto siglato tra il Mise, il Mit, il ministero dell’Ambiente, Regione Sardegna, Provincia e Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Anpal e Invitalia. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a Invitalia a partire dalle ore 12 del 15 dicembre 2020 e fino alle ore 12 del 15 marzo 2021.
Nel confronto con Eni-Rewind, Porto Torres merita un attenzione specifica aveva già spiegato nei giorni scorsi il sottosegretario - e il confronto tra le parti è fondamentale, soprattutto per le difficoltà che sta vivendo il territorio in questo momento. Alessandra Todde aveva anche annunciato di voler convocare nell’immediato un tavolo alla presenza di Eni, delle parti sociali e dei rappresentati delle istituzioni, al fine di conoscere quali siano gli impegni che l’azienda intenda perseguire indipendentemente dalle questioni legali collegate all’arbitrato e quali siano le proposte di Eni per superare lo stallo. «Vogliamo conoscere quali soluzioni intende proporre Eni, perché ripartano immediatamente gli investimenti programmati. Non è possibile pensare che tutto resti cristallizzato sempre in attesa che si risolvano i problemi legali tra aziende».
«Oggi – ha sottolineato la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde – diamo il via ad un percorso chiaro ed efficace per lo sviluppo della Sardegna». La dotazione finanziaria complessiva per l'intervento agevolativo è pari a 22 milioni di euro, di cui 20 milioni a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile e 2 milioni sulla Programmazione unitaria della Regione Sardegna 2014-2020, a titolo di cofinanziamento regionale secondo quanto definito nell'Accordo di programma sottoscritto il 10 agosto 2020. Patto siglato tra il Mise, il Mit, il ministero dell’Ambiente, Regione Sardegna, Provincia e Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Anpal e Invitalia. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a Invitalia a partire dalle ore 12 del 15 dicembre 2020 e fino alle ore 12 del 15 marzo 2021.
Nel confronto con Eni-Rewind, Porto Torres merita un attenzione specifica aveva già spiegato nei giorni scorsi il sottosegretario - e il confronto tra le parti è fondamentale, soprattutto per le difficoltà che sta vivendo il territorio in questo momento. Alessandra Todde aveva anche annunciato di voler convocare nell’immediato un tavolo alla presenza di Eni, delle parti sociali e dei rappresentati delle istituzioni, al fine di conoscere quali siano gli impegni che l’azienda intenda perseguire indipendentemente dalle questioni legali collegate all’arbitrato e quali siano le proposte di Eni per superare lo stallo. «Vogliamo conoscere quali soluzioni intende proporre Eni, perché ripartano immediatamente gli investimenti programmati. Non è possibile pensare che tutto resti cristallizzato sempre in attesa che si risolvano i problemi legali tra aziende».