La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, senza gas in casa con il passaggio al metano

Barbara Mastino
Ozieri, senza gas in casa con il passaggio al metano

Famiglie impreparate allo switch: sono rimaste al freddo e non possono cucinare. Medea: «I disagi solo per chi non ha stipulato i contratti per la nuova fornitura»

24 aprile 2021
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OZIERI. Disagi e lamentele a Ozieri per lo “switch”, previsto dallo scorso 20 aprile, dal gas propano al metano. Il cambio di fornitura – che prevedeva non solo un nuovo contratto ma anche un cambiamento della fonte di energia – non ha del tutto colto impreparati gli utenti, che erano stati avvisati per tempo, anche se il dover mutare fornitura e adeguare gli impianti ha creato un po’ di confusione e non ha trovato pronti proprio tutti. E così è avvenuto che da martedì scorso alcune persone si sono trovate senza gas in casa – senza riscaldamento, acqua calda, cucina – e, come raccontano, «pur avendo cercato di contattare il call center ci siamo trovati senza risposta alcuna».

Medea, la società di distribuzione del Gruppo Italgas che ha avviato le attività di conversione a metano a Ozieri, dal canto suo fa sapere che «l’operazione di conversione, implicando la sostituzione del Gpl con il metano, comporta la definitiva interruzione della fornitura di Gpl a tutti gli utenti, e coloro che desiderano fruire del servizio metano devono stipulare un contratto di vendita con una società di fornitura a loro scelta (a Ozieri soprattutto Gaxa, ndc). Gli utenti Medea hanno ricevuto con congruo anticipo dalla società diverse comunicazioni con tutte le informazioni utili per passare al metano e una sintesi delle fasi tecniche relative al processo di conversione, compresa la momentanea sospensione del servizio a mezzo rete».

Ma cosa è successo nel frattempo? È successo che l’utenza doveva comunque metterci del suo, dice Medea: ovvero «produrre la documentazione che attesti la sicurezza dell’impianto di utilizzo (delibera Arera 40/14) senza la quale la fornitura del servizio non può avere luogo». Una informazione che l’azienda ha dato, sia contattando telefonicamente gli utenti (a seguito delle missive cartacee inviate da Italgas) ma anche effettuando incontri informativi ai quali, come può capitare, non tutti hanno potuto partecipare.

Fatto sta che, a ieri, molti utenti si sono trovati “staccati” dalla rete del gas e senza avere informazioni utili dai call center, utili magari per capire se ci fosse stato o meno un errore dovuto alla mancata comprensione delle comunicazioni. «Non tutti siamo avvezzi a certe cose, e ci aspettavamo maggiore assistenza», dice un utente. A Ozieri sono presenti oltre 300 utenze attive (detti Pdr, punti di riconsegna) della precedente fornitura di Cpl Concordia. Di queste, più della metà ha già completato tutto l’iter documentale e potrà essere alimentata a metano al termine delle operazioni di conversione, come assicurano dalla nuova azienda gestrice. Ma il resto? Il resto deve ancora adeguarsi, ma magari – come lamentano in tanti – non ha ricevuto assistenza adeguata.

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