La Nuova Sardegna

Sassari

Palmadula riavrà l’ufficio postale

di Giovanni Bua
Palmadula riavrà l’ufficio postale

Incassati 10mila euro frutto dell’accordo di transazione tra il Comune e l’azienda per gli affitti arretrati

19 dicembre 2021
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SASSARI. L’ultimo atto formale è stato fatto, e il duro scontro che ha visto contrapposti Comune di Sassari e Poste Italiane sulle sorti dell’ufficio postale di Palmadula (chiuso dal 25 giungo 2020) si può dire ufficialmente chiusa. La dirigente del settore Politiche culturali e della gestione del patrimonio immobiliare, con una determinazione formata nei giorni scorsi, ha infatti provveduto all'accertamento in entrata alla voce “Indennità di occupazione” della somma di 10mila euro. Soldi arrivati dopo che a fine ottobre Poste e Comune avevano deciso di deporre le armi e impugnare la penna per siglare l’accordo che poneva fine a uno scontro iniziato a luglio del 2020.

Tutto parte dal crollo di parte del tetto del caseggiato che ospitava, tra le altre cose, l’ufficio postale al servizio della borgata. Con conseguente dichiarazione di inagibilità dell’intero immobile – era il 25 giugno 2020 – e le Poste che hanno dovuto riempire scatole e scatoloni e sgomberare l’area. Da lì inizia il lungo carteggio e i toni immediatamente si alzano: Poste chiede ristrutturare l’edificio e il Comune piccato risponde che per quegli spazi fino ad allora non era mai stato pagato alcun canone di locazione, con arretrati dovuti dal gennaio 2014 di un affitto totale di 16mila e 600 euro.

Il tutto mente nella borgata il servizio era garantito (peraltro a singhiozzo) solo da un servizio mobile e i residenti erano costretti a lunghe trasferte per ogni operazione, a Santa Maria la Palma, ma solo due volte a settimana, o direttamente a Sassari.

Un vicolo cieco da cui non si intravedeva l’uscita, con Poste che alla fine fa un passo, e comunica al Comune la disponibilità a corrispondere pro bono pacis una somma di 8mila e 400 euro per l’utilizzo fatto dell’immobile e trovare una nuova soluzione. Preso atto, il Comune tratta, e propone di chiudere la partita con un importo complessivo di 10mila euro tondi. Poco prima dell’estate Poste dà l’ok e, a fine giugno, il Settore Lavori Pubblici e Manutenzione del patrimonio comunale fa sapere dell’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza dello stabile, almeno della parte relativa alla sede delll’ufficio, visto che poco più avanti, dove risiedevano altri servizi tra cui l’ambulatorio medico e l’anagrafe, lo stabile è ancora inagibile. Con l’ultima comunicazione via delibera di giunta, si rende noto che l’azienda corrisponderà la somma pattuita entro la fine dell’anno.

I soldi arrivano e nei giorni scorsi vengono messi a bilancio. Ora la palla passa al Comune di Sassari, disponibile a stipulare il nuovo contratto per la locazione dell’immobile entro marzo 2022.

Per gli abitanti di Palmadula un (parziale) ristoro dopo un anno e mezzo passato in attesa di notizie sullo scontro e della conclusione degli infiniti lavori.

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