La Nuova Sardegna

Sassari

Il caso

Assegno per i figli adottivi negato, l’Inps: «Tutto risolto, pagamento sbloccato»

di Roberto Sanna
Assegno per i figli adottivi negato, l’Inps: «Tutto risolto, pagamento sbloccato»

La coppia di Alghero ha vinto dopo sei mesi la battaglia. La spiegazione dell’ente: problemi di istruttoria

01 gennaio 2023
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Sassari L’assegno arriverà e arriverà insieme agli arretrati. La coppia di Alghero che si era vista rifiutare l’assegno unico per i due ragazzi di 15 e 17 anni che aveva adottato ha vinto la battaglia, dopo che il legale Edoardo Morette aveva annunciato il ricorso al giudice del lavoro visto il diniego ricevuto dall’Inps perché non risultava «soddisfatto il requisito di genitorialità». Un caso sollevato dalla “Nuova Sardegna” e approdato anche in parlamento con un’interrogazione presentata dal deputato della Lega Dario Giagoni.

Ieri, dopo un lungo silenzio, l’Inps ha inviato una nota nel quale afferma di aver sbloccato la pratica e di aver avuto bisogno di un supplemento di istruttoria. «Relativamente alla presunta negazione del diritto all’assegno unico e universale per i figli adottivi ad opera dell’Inps, si precisa che l’Istituto nel corso dell'anno ha assicurato il pagamento di assegno unico a oltre 11 milioni di figli, compresi quelli adottivi, con una procedura che accentra i controlli preventivi sul possesso dei requisiti. I casi dubbi, non supportati da informazioni certe disponibili nelle banche dati, sono oggetto di approfondimento istruttorio – scrive l’ente –. In particolare, l’Inps è tenuto ad accertare il vincolo di filiazione prima dell’erogazione dell’assegno e per la prova di tale vincolo è data facoltà al richiedente l’assegno, già in fase di compilazione della domanda on line, di allegare la sentenza di adozione. In mancanza di tale allegazione, come nel caso di specie, l’Inps procede ad una ulteriore istruttoria per la verifica dei requisiti richiesti dalla legge. Nel caso in esame, completato l’iter di verifica si è provveduto a sbloccare il pagamento della rata corrente e degli arretrati spettanti».

Una nota che mette fine a una vicenda complicata e dolorosa per la coppia, che ha comunque accolto con grande felicità la notizia: «Dalla lettura del provvedimento di diniego si comprende che non c’era nessun iter in corso, bensì una chiara ed inequivocabile comunicazione di rigetto della richiesta di assegno unico “per mancanza del requisito della genitorialita” – dichiara l’avvocato Morette –. Da quella comunicazione è seguito un silenzio durato oltre sei mesi, silenzio che si è interrotto soltanto dopo il clamore mediatico che la vicenda ha inevitabilmente generato. L’anagrafe familiare del mio assistito era ben nota all’Inps di Sassari, ovviamente. Comunque, prendiamo atto con piacere de dietrofront dell’Ente, fermo restando che valuteremo con i miei assistiti se assumere le iniziative giudiziarie più opportune per ottenere la rifusione dei danni che questa vicenda ha provocato a loro e ai figli».

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