Sarti, fede e passione di origine aragonese tramandate dal 1532
Il Gremio è devoto a Nostra Signora di Montserrat. Gli antichi statuti furono rinnovati nel 1750 e nel 1772
Con questo undicesimo racconto della storia e delle tradizioni dei Sarti - pubblicato oggi sull’edizione cartacea e sul nostro sito web - continua il viaggio tra i tredici Gremi che partecipano alla Discesa dei Candelieri. Da qui al 14 agosto “La Nuova Sardegna” dedicherà una pagina a ciascun Gremio, per presentare ai nostri lettori i protagonisti della Faradda.
Sassari Non ha capitello ma sulla sommità della colonna arde un braciere, a ricordo della originale funzione di candele delle odierne colonne lignee. Il candeliere del Gremio dei Sarti è quello che più si differenzia dagli altri dodici che partecipano alla Faradda anche per i motivi decorativi a spirale in stile barocco.
A partire dal 2015 il Gremio possiede un nuovo Candeliere, copia quasi identica del cero ottocentesco, che ha sostituito il precedente, il quale per problemi di staticità non potrà più essere utilizzato per la festa del 14 agosto.
Il Gremio dei Sarti è l’antica associazione di mestiere nata a Sassari in età comunale (tra il XIII ed il XIV secolo) e costituitasi ufficialmente durante la dominazione aragonese su esempio delle associazioni corporative barcellonesi nel 1532. In quello stesso anno si dotò del primo Statuto, sotto l’invocazione di Nostra Signora di Montserrat, con lo scopo di tutelare gli interessi della categoria, promuovere il culto verso la propria Patrona e la mutua assistenza tra i componenti del Gremio.
Gli Statuti furono rinnovati successivamente nel 1750 e nel 1772. Ancora oggi il Gremio si propone gli stessi obiettivi, fatta eccezione per l’appartenenza alla categoria professionale che si intende libera e non più vincolante, ossia il perpetuare la devozione alla Madonna sotto il titolo di Vergine di Montserrat e di Nostra Signora Assunta e a Sant’Omobono Tucenghi, patrono di tutti i sarti d’Italia. La sede storica si trova nella cappella della Madonna di Montserrat nella chiesa di Santa Maria di Betlem di Sassari, mentre la sede legale è in via infermerie San Pietro. Gli scopi istituzionali sono di carattere religioso, sociale e culturale. Pertanto l’Associazione Cristiana denominata Gremio dei Sarti è cattolica, apolitica ed apartitica, senza fini di lucro, si governa con i propri statuti ed ha durata illimitata nel tempo. L’Associazione si propone come fine specifico la pratica dei Sacramenti professati dalla Religione Cattolica in comunione con la Santa Chiesa. Come scopi di carattere sociale sono da intendersi tutte quelle iniziative che il Gremio intraprende per promuovere la solidarietà e l’attenzione nei confronti delle persone più svantaggiate presenti nel territorio della città di Sassari e delle attività di volontariato rivolte a tematiche sociali ed ambientali riguardanti Sassari e il suo territorio.
Per quel che riguarda l’aspetto culturale, il Gremio dei Sarti si pone come obiettivo la custodia e la diffusione di tutte le proprie tradizioni sia religiose che materiali, quali il rituale della festa maggiore e della Discesa dei Candelieri, mediante iniziative atte a promuovere ovunque e tutelare la propria storia e tradizione. Inoltre si propone di favorire e promuovere eventuali manifestazioni culturali in collaborazione con l’Intergremio, Enti pubblici e altre associazioni, purché compatibili con la natura ed i fini dell’associazione e volte a diffondere la conoscenza della medesima.
La patrona del gremio è la “Moreneta” ossia la Madonna di Montserrat, patrona anche della Catalogna. È riportata anche sulla bandiera. Il compatrono del Gremio è sant’Omobono. Del Gremio quest’anno fanno parte: Christian Spanu, Marco Sanna, Mirco Moracini, Giovanni Andrea (Nanni) Pasca, Alessandro Pinna Spada, Luciano Dedola, Andrea Nicola Fauli, Luca Mura, Daniele Pintus, Giuseppe Cabras.