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Tennis, impresa del Tc Terranova: è campione sardo

Tennis, impresa del Tc Terranova: è campione sardo

La squadra del circolo olbiese vince il campionato di serie C al termine di un appassionante duello contro il Quartu

27 maggio 2014
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OLBIA. L’Atletico Madrid era già pronto a festeggiare. Un gol fatto, una manciata di istanti ancora da giocare e il Real a secco. Eppure, la squadra di Ancelotti, ci ha creduto sino all’ultimo, non ha mollato. E Sergio Ramos, al 93’, ha cambiato il volto di una partita che sembrava persa.

Anche nel tennis, sino a quando non ci si stringe la mano, tutto può sempre succedere. E anche di fronte a un match sull’orlo del baratro, chi scende in campo deve pensare che c’è sempre una possibilità di ribaltare il risultato.

E’ andata così al Tc Terranova. A due soli punti dalla sconfitta, ha tirato fuori cuore e grinta e ha vinto il campionato di serie C (a Quartu) contro lo Sporting. Un successo storico, straordinario. Assolutamente meritato. Per raggiungere il quale i giocatori del Tc Terranova hanno sfoderato numeri sensazionali. E hanno dimostrato di essere proprio loro, i più forti. Senza togliere nulla agli avversari, la marcia in più degli olbiesi è stata la forza di un gruppo che ha funzionato dal principio, oltre alla consapevolezza che niente e nessuno, arrivati a questo punto, avrebbe potuto fermarli.

Il 25 maggio 2014, per il Tc Terranova, rimarrà una data da incorniciare. E da incorniciare sono i nomi dei protagonisti: Andrea Frasconi, Marco Faggiano, Gioele Tedde, Leonardo Di Loreto, Lorenzo Frontini e Danilo Pudda. Sono loro che, dopo 27 anni di storia del Tc Terranova, hanno regalato per la prima volta la vittoria nella serie C.

Sono le 10 del mattino. Allo Sporting Quartu sta per cominciare la grandissima sfida, quella che porterà a disputare le fasi nazionali per la serie B. In programma, quattro singolari, due doppi ed eventuale doppio di spareggio. Ed è proprio a quest’ultimo scoglio che gli olbiesi devono arrivare per alzare le braccia al cielo e urlare: “Abbiamo vinto noi”.

La partenza è in salita, perché i primi due singolari se li aggiudica lo Sporting. Il Terranova, supportato da una carovana di tifosi (più di trenta), capitanati dal presidente Alessandro Masala, dalla maestra Rosa Mazzone e dal capo ultrà Giovanni Derosas, dimostra subito di non aver intenzione di cedere. Vanno in campo Faggiano da una parte contro Zingrillo e Tedde contro Zedda dall’altra. Soffrono, all’inizio, i due portacolori del Tc Terranova, ma è questione di poco. Perché poi non c’è più storia. E si arriva sul due a due.

Eecco i doppi. Uno, gli olbiesi, lo perdono. Nell’altro, la coppia Tedde-Faggiano perde il primo set 63. Poi un po’ di sospensione per pioggia. Quando si riprende, il volto della partita cambia. Tedde e Faggiano sono avanti nel secondo 5-3. Il terzo set sembra a un passo, ma non è così. Si deve soffrire ancora. La coppia schierata dallo Sporting, (Aroni-Zingrillo) raggiunge gli avversari olbiesi. Riesce addirittura a superarli andando in vantaggio 6-5. Poi, sul servizio degli olbiesi, il punteggio si ferma sul 30 pari. Quartu, come l’Atletico, è pronto a fare festa. Ma gli olbiesi sono prontissimi a reagire. E arriva il 6 pari. Tedde e Faggiano non commettono errori e conquistano il tie break. E nel terzo set annientano lo Sporting con un perentorio 6-0.

E’ tre pari. Il doppio di spareggio è un’emozione continua. Rosa Mazzone arriva quasi a distruggersi le mani per farsi sentire dai suoi. Ma tutti i tifosi olbiesi sono carichi a mille. Sì, perché in campo comandano gli olbiesi, che stravincono in due set. Il dopo partita è una festa grande, infinita, indimenticabile.(red.ol.)

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