«Dobbiamo imporre il nostro ritmo»
Pasquini: «Vogliamo continuare a fare bene, senza spremere gli acciaccati»
30 gennaio 2018
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HOLON. Non c’è niente in palio, se non l’onore e una migliore classifica in chiave Fiba Europe Cup. La Dinamo però non è andata in Israele in vacanza. «Vogliamo continuare a fare bene – sottolinea il coach biancoblù Federico Pasquini – e allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare le condizioni fisiche di alcuni giocatori quindi presteremo grande attenzione anche sotto questo profilo».
All’andata i sassaresi vinsero abbastanza largamente, ma oggi bisognerà fare i conti anche con la voglia di riscatto dei ragazzi di coach Dan Shamir, già eliminati e – proprio come la Dinamo – in corsa per un posto nella coppa “di riserva”. Nell’ultimo appuntamento interno della Champions, l’Unet farà di tutto per portare a casa la vittoria.
«Affrontiamo una squadra come Holon che è molto americana come concetto e che, tra Terrell Holloway, Joe Alexander, Tashan Thomas e Glen Rice, ha grande talento – sottolinea Pasquini –. Si tratta di una squadra che vive di uno contro uno, che vive per fare un punto in più, per questo dovremo essere bravi a portare la partita sui nostri ritmi».
All’andata i sassaresi vinsero abbastanza largamente, ma oggi bisognerà fare i conti anche con la voglia di riscatto dei ragazzi di coach Dan Shamir, già eliminati e – proprio come la Dinamo – in corsa per un posto nella coppa “di riserva”. Nell’ultimo appuntamento interno della Champions, l’Unet farà di tutto per portare a casa la vittoria.
«Affrontiamo una squadra come Holon che è molto americana come concetto e che, tra Terrell Holloway, Joe Alexander, Tashan Thomas e Glen Rice, ha grande talento – sottolinea Pasquini –. Si tratta di una squadra che vive di uno contro uno, che vive per fare un punto in più, per questo dovremo essere bravi a portare la partita sui nostri ritmi».