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Tortu mastica amaro e si rimette subito al lavoro in Sardegna

Tortu mastica amaro e si rimette subito al lavoro in Sardegna

ROMA. Sarebbe dovuto essere il weekend di Filippo Tortu e Gimbo Tamberi, alla fine a sorridere sono stati soprattutto Davide Re e Larissa Iapichino. In mezzo, la notizia più importante, ovvero il...

06 luglio 2020
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ROMA. Sarebbe dovuto essere il weekend di Filippo Tortu e Gimbo Tamberi, alla fine a sorridere sono stati soprattutto Davide Re e Larissa Iapichino. In mezzo, la notizia più importante, ovvero il ritorno in pista dell’atletica.

Ancora imballato dal lungo stop legato al coronavirus, alla sua prima uscita ufficiale Tortu non è andato come sperava: sulla pista di Rieti il recordman azzurro dei 100 metri piani non è andato oltre il 10”28 fatto registrare in batteria, per poi fermarsi a 10”31 nella finale in cui è stato battuto dal britannico naturalizzato ghanese Sean Safo-Antwi. Un risultato che lo ha deluso e sul quale avrà modo di riflettere in questi giorni: da oggi la sua preparazione proseguirà infatti in Gallura, proprio come lo scorso anno, in vista delle gare di Savona in programma il 16 luglio. «Questa è la prima gara spero di tante – ha detto il velocista delle Fiamma Gialle –. Saranno poche le cartucce e devo pensare a spararle bene, stavolta non ci sono riuscito. Le prossime le devo sfruttare ancora meglio».

L’appuntamento di Rieti ha portato più fortuna a Davide Re, che chiude con un ottimo 10.47 i 100 m e si conferma anche sui 200 m dove batte il suo record personale con un buonissimo 20”69.

E ieri c’è stato un bel debutto stagionale di Larissa Iapichino nel lungo al meeting di Vittorio Veneto (Treviso). La campionessa europea under 20 salta 6,57 (-0.2) al secondo tentativo e arriva a soli sette centimetri dal record personale di 6,64. È la terza misura nella giovanissima carriera della doppia figlia d’arte di Fiona May (due ori mondiali e due argenti olimpici in bacheca) e dell’ex primatista italiano dell’asta Gianni Iapichino. «Sono felicissima di questo esordio – ha detto Larissa Iapichino – perché un risultato del genere per me conta molto, dopo un periodo di stop e di stravolgimento della tecnica. Non mi aspettavo di atterrare così lontano e non solo una volta. Infatti sono andata sopra la media della stagione indoor, mentre al primo e al terzo ho fatto nullo di poco, ma erano bei salti e questo dà molta fiducia a me e al mio allenatore. Significa che stiamo andando nella direzione giusta con questo nuovo approccio al salto. Spero che questo sia un punto di partenza a cui aggiungere qualche centimetro e volare un po’ più in là».

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