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Olimpiadi, Warholm extraterrestre: 45"94 sui quattrocento ostacoli

Warholm davanti a Benjamin, dietro di loro Dos Santos: il terzetto protagonista di una storica gara sui 400hs
Warholm davanti a Benjamin, dietro di loro Dos Santos: il terzetto protagonista di una storica gara sui 400hs

Il norvegese sbriciola il suo primato mondiale per battere un fantastico Benjamin (Usa), solo argento con 46"12, terzo il brasiliano Dos Santos con 46"72

03 agosto 2021
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(ANSA) - TOKYO, 03 AGO - Nottata di grande atletica alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con lo spettacolo dei 400 metri ostacoli. Ad arrivare prima di tutti è stato il norvegese Kartsen Warholm, che con 45''94 ha migliorato il suo precedente record del mondo di 46''70 (fatto registrare lo scorso 1 luglio) ed è il primo uomo quindi ad abbattere il muro dei 46 secondi. Argento allo statunitense Rai Benjamin, con 46''12, quindi ben al di sotto del precedente record del mondo. Bronzo al brasiliano Alison Dos Santos in 46''72, meglio anche del precedente record olimpico di 46''78 dell'americano Kevin Young di Barcellona 1992.

In una sola gara, che passerà alla storia, riscritta completamente la graduatoria mondiale della specialità, dove appunto quello che sino alla fine di giugno era primatista mondiale, Kevin Young, ora è quarto e il qatarino Samba quinto con 46"98. Il "mito" Edwin Moses scivola al sesto posto con il suo 47"02.

In gara c'era anche Alessandro Sibilio, che però non è riuscito ad andare oltre l'ultimo posto.Soddisfazione per l'azzurro, il cui bilancio è più che positivo: "Ho fatto una grande Olimpiade - ha detto Sibilio - L'ultimo sogno che mi rimaneva era la medaglia ma con questi fenomeni davanti era impossibile, è stata una delle più grandi gare della storia dell'atletica. Gimbo e Marcell? È un nuovo inizio di un'atletica azzurra che a Parigi farà grandi cose".

Ciò che tenterà di fare all'ora di pranzo Fausto Desalu, che nella notte ha ottenuto la qualificazione alle semifinali dei 200 metri. L'azzurro ha chiuso la sua batteria al secondo posto con 20''29: "È un buon tempo - ha detto Desalu - fatto di mattina e con questa umidità. Ora l'unica cosa che voglio fare è tornare al Villaggio per recuperare le energie in vista della vera sfida". È stato invece eliminato l'altro azzurro in gara, Antonio Infantino (20''90).

Conquistano la qualificazione alle finale del salto triplo, Andrea Dallavalle ed Emanuel Ihemeje. Dallavalle ha chiuso le qualificazioni al settimo posto con la misura di 16,99 metri, Ihemeje al nono con 16,88. È stato invece eliminato invece Tobia Bocchi, primo degli esclusi dalla finale con con 16,78 metri.

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