Vasco Rossi, ecco l’album con i live di Cagliari e Milano
di Andrea Massidda
In uscita il 6 dicembre
12 novembre 2019
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SASSARI. Mentre ancora i fan di Vasco attendono con ansia che nelle sale cinematografiche italiane venga proiettato per soli tre giorni (succederà il 25, 26 e 27 novembre) il film-concerto sul suo “Non Stop Live 2018 e 2019”, con il racconto audiovisivo che inizia dalle prove al Rockisland di Rimini e arriva sino ai live dell’estate scorsa allo stadio San Siro di Milano e alla Fiera di Cagliari, ecco che il rocker di Zocca si appresta a fare uscire un nuovo doppio album dal vivo. E si tratta proprio delle registrazioni dei concerti fatti a Milano e Cagliari nel giugno scorso, con l’aggiunta del singolo “Se ti potessi dire”, «l’ultima e definitiva» canzone di Rossi uscita alla fine di ottobre e registrata ovviamente in sala d’incisione.
Il disco – come anticipa la rivista musicale Rockol – sarà in vendita dal prossimo 6 dicembre. Dunque, a due anni dalla pubblicazione di un altro album live, quello relativo al mega concerto del Modena Park (vale la pena di ricordare che in quella occasione Il Blasco conquistò il record mondiale di spettatori paganti in un singolo concerto (esattamente 225.173), ecco che la più grande rockstar italiana regala al suo sterminato pubblico un altro gioiellino. Si tratta di ventinove canzoni (più quella in studio) che seguono perfettamente la scaletta dei concerti di Cagliari e Milano: da “Qui si fa la storia” a “Siamo solo noi”, passando per le nuovi versioni di “Cosa succede in città” (il brano tratto dall'omonimo album del 1985 che Vasco ha rispolverato dopo anni, tornando a cantarlo dal vivo dallo scorso anno), “Fegato, fegato spappolato” e “Portatemi Dio” (da “Bollicine”, del 1983). E poi ancora il singolo “La verità” (per la prima volta incluso all’interno di un disco, anche se nella sua versione live), “C’è chi dice no”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola”, “La nostra relazione”, fino alle immancabili “Vita spericolata”, “Canzone” e “Albachiara”, che nei concerti dell’estate scorsa a San Siro e alla Fiera di Cagliari anticiparono il finale da brividi con un maestoso spettacolo pirotecnico.
La sua musica di Vasco Rossi può piacere o no (anche se a ben vedere piace a quasi tutti), ma in ogni caso i due live del Kom a Cagliari sono stati un evento che resterà nella storia della musica isolana. Non soltanto per l’aspetto squisitamente artistico (due ore e mezzo di punk rock tiratissimo) e per le scenografie sensazionali (le ha create un regista in diretta su sei maxischermi), ma anche per una questione d’immagine, come testimonia il fatto che ora proprio quei concerti sono finiti in un disco.
Il disco – come anticipa la rivista musicale Rockol – sarà in vendita dal prossimo 6 dicembre. Dunque, a due anni dalla pubblicazione di un altro album live, quello relativo al mega concerto del Modena Park (vale la pena di ricordare che in quella occasione Il Blasco conquistò il record mondiale di spettatori paganti in un singolo concerto (esattamente 225.173), ecco che la più grande rockstar italiana regala al suo sterminato pubblico un altro gioiellino. Si tratta di ventinove canzoni (più quella in studio) che seguono perfettamente la scaletta dei concerti di Cagliari e Milano: da “Qui si fa la storia” a “Siamo solo noi”, passando per le nuovi versioni di “Cosa succede in città” (il brano tratto dall'omonimo album del 1985 che Vasco ha rispolverato dopo anni, tornando a cantarlo dal vivo dallo scorso anno), “Fegato, fegato spappolato” e “Portatemi Dio” (da “Bollicine”, del 1983). E poi ancora il singolo “La verità” (per la prima volta incluso all’interno di un disco, anche se nella sua versione live), “C’è chi dice no”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola”, “La nostra relazione”, fino alle immancabili “Vita spericolata”, “Canzone” e “Albachiara”, che nei concerti dell’estate scorsa a San Siro e alla Fiera di Cagliari anticiparono il finale da brividi con un maestoso spettacolo pirotecnico.
La sua musica di Vasco Rossi può piacere o no (anche se a ben vedere piace a quasi tutti), ma in ogni caso i due live del Kom a Cagliari sono stati un evento che resterà nella storia della musica isolana. Non soltanto per l’aspetto squisitamente artistico (due ore e mezzo di punk rock tiratissimo) e per le scenografie sensazionali (le ha create un regista in diretta su sei maxischermi), ma anche per una questione d’immagine, come testimonia il fatto che ora proprio quei concerti sono finiti in un disco.
