Scuole inagibili, poco sport, pochi asili: l’isola spicca per “povertà educativa”
Rapporto di Save the Children sulle regioni italiane su strutture e progetti per bambini e adolescenti
CAGLIARI. La Sardegna figura al sesto posto fra le regioni italiane nella classifica di «Save the Children» stilata in base al nuovo Indice di povertà educativa (Ipe). Nell’isola, che con il 24,7% dei ragazzi che interrompono gli studi è ai primi posti in Italia per tasso di dispersione scolastica, scarseggiano gli asili nido e meno di un terzo degli istitui scolastici ha un certificato di agibilità.
I minori che fanno sport regolarmente sono appena il 46,6% e solo il 31,8% ha visitato un monumento.
I dati emergono dal rapporto «La Lampada di Aladino - l’Indice di Save the Children per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia», elaborato dall’organizzazione e presentato stamane in concomitanza con il lancio della campagna nazionale «Illumiamo il futuro» per contrastare la «deprivazione educativa e culturale» nei bambini e adolescenti.