Il 5 per mille dei pensionati va ai pacchi per i poveri
di Valeria Gianoglio
Il gran cuore degli iscritti dell’associazione Ada: i fondi arrivati convertiti in doni Verranno consegnati sabato sera al Comune che poi li porterà alle famiglie
12 dicembre 2019
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NUORO. Avrebbero potuto spenderli tra musei e iniziative culturali, i fondi arrivati dal 5 per mille, e invece, con convinzione e dopo aver toccato con mano le necessità di diversi concittadini, stavolta hanno scelto di destinarli alle famiglie nuoresi meno fortunate di loro. Sono andati nei market, hanno scelto con cura prodotto per prodotto, senza badare a spese, e alla fine sono riusciti a riempire almeno un paio di decine di grossi pacchi, pieni di ogni bontà. Pasta, biscotti, caffè, pane, ma anche una bottiglia di olio buono, tonno di prima scelta, passata di pomodoro. Sarà che Natale è vicino, ma il cuore dei pensionati nuoresi iscritti all’Ada, l’associazione che tutela i diritti degli anziani, in questo finale dell’anno si è fatto ancora più grande.
«Abbiamo deciso così – spiega il presidente della sezione nuorese Ada, Giovannino Ortu – destinare in pacchi per i poveri buona parte dei fondi che sono arrivati all’associazione dal 5 per mille. Una sorta di spesa solidale per le famiglie bisognose. Perché sappiamo, e vediamo tutti i giorni, che ce ne sono tante e che ci sono tante situazioni difficili, ed è triste pensare che nemmeno per Natale, magari, qualche famiglia può godere di un bel pranzo, di un momento di serenità, perché le mancano le risorse». Ecco, dice ancora Giovannino Ortu, è per questo che i pensionati nuoresi iscritti all’Ada, quest’anno hanno deciso di non destinare i soldi del 5 per mille alle attività culturali – una delle possibilità previste per il riutilizzo dei soldi – ma di darli a chi ha bisogno. E così, di market in market, Giovannino Ortu e l’Ada, hanno recuperato le cassette di cartone utilizzate per le uova, ci hanno appiccicato sopra un biglietto d’auguri, e poi le hanno riempite con diversi generi di conforto. «Ma siccome non sapevamo chi ne aveva un bisogno più urgente ci siamo rivolti al Comune e abbiamo parlato con l’assessora Valeria Romagna e con gli assistenti sociali che seguono tanti casi e hanno il quadro delle necessità – spiega ancora il responsabile dell’Ada nuorese – e così abbiamo deciso che consegneremo i nostri pacchi all’assessora e al Comune, e a suor Pierina della Caritas. Saranno loro poi a consegnarli a chi sanno in difficoltà. La consegna dei pacchi, che avverrà sabato 14 alle 17, nel saloncino della chiesa di San Giuseppe, con ingresso da viale Trieste, sarà anche una occasione per ritrovarci prima di Natale».
«Abbiamo deciso così – spiega il presidente della sezione nuorese Ada, Giovannino Ortu – destinare in pacchi per i poveri buona parte dei fondi che sono arrivati all’associazione dal 5 per mille. Una sorta di spesa solidale per le famiglie bisognose. Perché sappiamo, e vediamo tutti i giorni, che ce ne sono tante e che ci sono tante situazioni difficili, ed è triste pensare che nemmeno per Natale, magari, qualche famiglia può godere di un bel pranzo, di un momento di serenità, perché le mancano le risorse». Ecco, dice ancora Giovannino Ortu, è per questo che i pensionati nuoresi iscritti all’Ada, quest’anno hanno deciso di non destinare i soldi del 5 per mille alle attività culturali – una delle possibilità previste per il riutilizzo dei soldi – ma di darli a chi ha bisogno. E così, di market in market, Giovannino Ortu e l’Ada, hanno recuperato le cassette di cartone utilizzate per le uova, ci hanno appiccicato sopra un biglietto d’auguri, e poi le hanno riempite con diversi generi di conforto. «Ma siccome non sapevamo chi ne aveva un bisogno più urgente ci siamo rivolti al Comune e abbiamo parlato con l’assessora Valeria Romagna e con gli assistenti sociali che seguono tanti casi e hanno il quadro delle necessità – spiega ancora il responsabile dell’Ada nuorese – e così abbiamo deciso che consegneremo i nostri pacchi all’assessora e al Comune, e a suor Pierina della Caritas. Saranno loro poi a consegnarli a chi sanno in difficoltà. La consegna dei pacchi, che avverrà sabato 14 alle 17, nel saloncino della chiesa di San Giuseppe, con ingresso da viale Trieste, sarà anche una occasione per ritrovarci prima di Natale».
