La Nuova Sardegna

Olbia

In libertà l’investitrice del pensionato

di Tiziana Simula
In libertà l’investitrice del pensionato

Il gip convalida l’arresto della 40enne che non è più ai domiciliari: non c’è prova che fosse sotto l’effetto della cocaina

11 gennaio 2020
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BADESI. «Ho frenato e ho sterzato ma non sono riuscita a evitarlo...». Al gip Caterina Interlandi che ieri l’ha interrogata, Patrizia Mela, 40 anni di Trinità d’Agultu, ha ammesso di aver travolto, mercoledì sera, mentre era alla guida della sua Volkswagen Polo, Paolo Canavese, pensionato di 76 anni, anche lui residente a Trinità d’Agultu, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali nella centralissima via Nazionale, a Badesi. L’uomo era morto sull’ambulanza durante il trasporto verso l’ospedale civile di Sassari. Così come ha ammesso di aver assunto cocaina durante le festività natalizie e anche nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Che avesse fatto uso di droga era emerso dagli accertamenti eseguiti subito dopo l’incidente mortale: la donna, accompagnata dai carabinieri al pronto soccorso dell’ospedale di Tempio, era risultata positiva al test per le sostanze stupefacenti. Finita agli arresti domiciliari, da ieri Patrizia Mela è ritornata in libertà. A conclusione dell’interrogatorio, il gip ha convalidato l’arresto e ha disposto l’immediata scarcerazione della donna rigettando la richiesta del pubblico ministero di applicare la custodia cautelare in carcere: non ci sarebbe prova del fatto che – questa in sostanza la decisione del giudice – l’investimento del pensionato sia avvenuta mentre la guidatrice si trovava in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione della cocaina. Droga che sarebbe stata assunta oltre 36 ore prima dell’incidente. A provocare l’investimento, la violazione, per negligenza, delle regole della circolazione stradale.

Assistita dal suo difensore, l’avvocato Filippo Orecchioni, la pittrice, nata a Torino e residente nel comune gallurese, ha spiegato di essere stata distratta da una macchina che stava uscendo in retromarcia da un parcheggio, sulla sinistra della strada, poco prima delle strisce pedonali. Temeva di essere tamponata da quell’auto in manovra. E quando ha riportato l’attenzione verso la strada, il pensionato era ormai davanti alla sua macchina e non è riuscita a evitarlo nonostante la frenata e la sterzata.

Paolo Canavese è stato investito poco prima delle 18,30 mentre attraversava la strada nella via principale di Badesi. È stato centrato in pieno dalla Volkswagen Polo che si dirigeva verso il centro del paese, a velocità moderata («cercavo un parcheggio», ha spiegato l’indagata al gip), come confermato dall’automobilista che si trovava dietro la donna, testimone oculare dell’incidente. L’impatto è stato forte. Fatale. L’uomo, secondo i rilievi eseguiti dai carabinieri del nucleo radiomobile di Valledoria e dai colleghi della stazione di Trinità d’Agultu, avrebbe urtato prima contro il cofano, frantumando il parabrezza, e poi sarebbe stato sbalzato a diversi metri di distanza. È stata la stessa donna che lo ha investito a chiamare i soccorsi, sconvolta per quanto accaduto. Le condizioni del pensionato sono apparse subito gravi agli operatori del 118 che hanno tentato una disperata corsa verso l’ospedale di Sassari. Tutto inutile.

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