La Nuova Sardegna

Olbia

Il cantiere del futuro

Olbia, la sopraelevata sarà abbattuta: «Presto la gara per il progetto»

di Dario Budroni
Olbia, la sopraelevata sarà abbattuta: «Presto la gara per il progetto»

Al suo posto un nuovo tunnel. Il sindaco Nizzi: «Sarà una svolta, la Regione è d’accordo»

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Olbia Il traffico paralizza la città. Da nord a sud, passando per il groviglio della zona del porto, nelle ore di punta la colonna di auto avanza a passo di lumaca. È il problema di una rete stradale realizzata quando Olbia contava meno abitanti e il peso delle presenze turistiche era sicuramente meno opprimente. Anche per questo il Comune sta portando avanti con una certa fretta quello che è uno dei progetti più ambiziosi di sempre: la demolizione della sopraelevata sud. E cioè la strada che sovrasta da mezzo secolo l’insenatura di via Redipuglia. Al suo posto si punta a realizzare un tunnel sottomarino a quattro corsie in prosecuzione con quello esistente. Il sindaco Settimo Nizzi, che da anni punta a eliminare la sopraelevata anche per liberare dal cemento la vista sul golfo e su Tavolara, specifica subito: «Non è un sogno, questa è una cosa seria». Poi spiega il motivo: «Per la città sarà una svolta. Oggi si forma un importante ingorgo proprio nel punto in cui si passa dalle quattro corsie del tunnel alle due della sopraelevata e viceversa. In futuro, invece, grazie al nuovo tunnel avremo una quattro corsie unica dalla Olbia-Sassari fino al porto. La viabilità cambierà in meglio. D’estate contiamo 7-8 navi al giorno che portano migliaia di auto e di camion, bisogna cercare di cambiare».

Il piano. Il progetto, insomma, va avanti. «Naturalmente in accordo con la Regione, sono sempre in contatto con la presidente Todde» specifica Nizzi. Tempo fa, infatti, la giunta regionale aveva destinato oltre 3 milioni di euro per la progettazione. E per la pubblicazione della gara – sempre per la progettazione – non dovrebbe mancare molto. Si parla di mesi. Poi naturalmente servono i soldi soprattutto per la realizzazione del tunnel. Il Comune è a caccia di finanziamenti. «L’intervento totale sarà di circa 100 milioni di euro – spiega Nizzi –. Non sarà un lavoro troppo difficile, anzi: si scava, si crea una piattaforma e si poggia la struttura del tunnel. Il tratto è breve». Tunnel che, una volta realizzato, sarà simile a quelli di Amburgo e Copenaghen. Non solo miglioramento della viabilità, comunque. «Quella sopraelevata non la vogliamo più – dice Nizzi –. È un tappo di cemento nella parte più bella del nostro golfo». Secondo Nizzi, dunque, l’eliminazione della sopraelevata contribuirà a migliorare la zona del lungomare, già riqualificato, e anche l’ansa sud del golfo, dove stanno andando avanti i cantieri del Progetto Iti.

Viale Aldo Moro. Un altro problema, dal punto di vista del traffico, è rappresentato dallo scarso collegamento tra la zona industriale e viale Aldo Moro. Da poco a lanciare un appello a Comune, Cipnes e ferrovie è stata la Confartigianato, evidenziando i grandi disagi ai cittadini e in particolare ai lavoratori della zona industriale. In questo caso, Nizzi ricorda che è in fase di Via il progetto dell’abbattimento del cavalcaferrovia di via Dei Lidi. Al suo posto, poco più a nord, un moderno e più largo sottopasso, in accordo con le ferrovie. Confartigianato aveva proposto la realizzazione di una nuova strada tra la zona industriale e la parte centrale di viale Aldo Moro. Di mezzo, però, ci sono i binari. «Abbiamo uno studio di fattibilità – spiega Nizzi – e bisogna trovare i finanziamenti. La strada potrebbe passare sopra o sotto i binari. Lo valuteremo».

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