La Nuova Sardegna

Zona Rossa, Solinas accusa: «Condotte non responsabili»

Roberto Petretto
Il presidente della giunta regionale Christian Solinas (foto Mario Rosas)
Il presidente della giunta regionale Christian Solinas (foto Mario Rosas)

Il presidente della Regione: «Il virus ha camminato sulle gambe delle persone» Ma l’opposizione lo attacca: «Errori della Giunta. Commissariare la sanità»

11 aprile 2021
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SASSARI. Entrano in vigore nell’isola le norme più restrittive imposte dalla zona rossa. Di fronte alle opposizioni che parlano di “gestione fallimentare dell’emergenza” il governatore Solinas fornisce un’altra spiegazione della retrocessione dell’isola in zona rossa: «Purtroppo - ha detto il presidente della Regione all’inaugurazione del nuovo hub vaccinale di Quartu - paghiamo una diffusione virale che ha camminato sulle gambe delle persone, non dobbiamo nasconderci dietro un dito, alcuni atteggiamenti non sono stati propriamente responsabili».

«Possiamo uscirne». Solinas lascia intendere che le cose potrebbero cambiare: «Se i comportamenti saranno corretti potremo uscire rapidamente da questa situazione. Si tratta di dati riferiti a due settimane fa. Quelli dell'ultima settimana ci dicono che il contenimento è già in atto», e comunque lancia un appello «a tutti cittadini, ai ragazzi, alle persone che per ovvie ragioni devono poter lavorare muoversi e spostarsi: manteniamo tutte le cautele e le norme di distanziamento e di igienizzazione delle mani, usiamo le mascherine perché dipende da noi il contenimento della diffusione virale e il poter tornare quanto prima ad una riapertura di tutti gli esercizi».

«Commissariare la sanità. Non sono altrettanto indulgenti sulla condotta della Giunta i consiglieri regionali di opposizione. Secondo il gruppo del Partito democratico «la colpa di questo disastro non può essere data ai cittadini, la maggior parte dei quali ha osservato con diligenza e responsabilità tutte le norme anticontagio. Le colpe principali sono da attribuire a una Giunta regionale che, come ripetiamo da tempo, non ha fatto nulla per cambiare la situazione: campagna vaccinale lentissima e disorganizzata, controlli nei porti e aeroporti carenti e tardivi e attenzione rivolta a temi non certo di primaria importanza, come la moltiplicazione delle poltrone messa nero su bianco nell'indegno Ddl 107».

Ricordando disservizi e disagi di queste settimane, i consiglieri del Pd chiedono «un radicale cambio di passo» conseguente alla presa d’atto «della reale situazione organizzativa ed epidemiologica».

«Davanti ad una manifesta incapacità - concludono i Dem - sarebbe opportuno sollevare l’assessorato alla Sanità dalla campagna vaccinale per affidarla nelle mani sicure di un Commissario esperto e competente».

Non è colpa dei vaccini. «Chiarisco che non c'è alcuna correlazione tra l'aumento dei contagi e la campagna vaccinale ha voluto precisare il presidente Solinas -, visto che i nuovi contagiati hanno un'età media ben al di sotto degli over 80 e degli anziani che stanno ricevendo le somministrazioni».

Gli ultimi dati. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 425 nuovi contagi su 5.804 test. Ci sono anche altre due vittime (1.261 in tutto). Sono, invece, 323 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+2), mentre salgono a 55 (+5) i pazienti in terapia intensiva. I casi positivi sono così ripartiti sul territorio: 12.431 (+147) nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.454 (+39) nel Sud Sardegna, 4.190 (+43) a Oristano, 9.649 (+87) a Nuoro, 15.016 (+109) a Sassari.
 

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