La Nuova Sardegna

Vaccini più veloci con le unità mobili, nell'Isola 65-75 mila dosi in arrivo ogni 7 giorni

Vaccini più veloci con le unità mobili, nell'Isola 65-75 mila dosi in arrivo ogni 7 giorni

Mentre riprende quota la proposta di andare a casa degli anziani. Le piccole e medie imprese: immunizziamo noi i dipendenti

07 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Le forniture di vaccini sembrano aver preso la piega giusta. Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Jhonson&Johnson sembrano essere intenzionate a rispettare nelle consegne l’ultima tabella di marcia imposta dal commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo. Nelle prossime settimane, in Sardegna, dovrebbero all’incirca 65-75mila dosi ogni sette giorni. Dal canto suo la cabina regionale ha assicurato: «Siamo impegnati al massimo per tenere una media quotidiana di 11mila somministrazioni, ma pronti ad accelerare per arrivare al più presto al tetto delle 15mila». Per la verità, in questi ultimi giorni, la media è stata più volte al di sotto, intorno alle 9-10 mila, ma secondo l’Azienda ci sarà una nuova accelerazione nelle prossime ore.

Il bollettino. Finora sono stati vaccinati 552.571 sardi rispetto alle 718.444 dosi a disposizione. Secondo la Fondazione Gimbe, il 10,1 per cento della popolazione ha completato le vaccinazioni, prima e seconda dose, mentre poco più del 13 è in attesa del richiamo. Il 63 per cento degli over 80 ha completato le vaccinazioni, più un 18,5 in attesa invece della seconda dose. Quindi, gli ultra ottantenni ancora scoperti sarebbero poco meno di 30mila. «È un vuoto pericoloso – sottolinea il gruppo dei Cinque stelle in Consiglio regionale – Per ridurre al minimo il rischio, è indispensabile non sono un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia, ma soprattutto sfruttare le unità mobili per raggiungere gli anziani non ancora vaccinati. Fra gli over 70 – sempre secondo la Fondazione – ad aver completato le vaccinazioni è il 9,9 per cento, più un ulteriore 44 a cui è stata somministrata la prima dose. Infine la percentuale di 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 8,2, più il 25,7 in attesa della seconda dose. Dopo metà maggio dovrebbero essere aperte le prenotazioni anche agli over 50, ma nel frattempo il generale Figliuolo ha preteso dalle Regioni un’accelerazione decisa nella copertura delle precedenti fasce d’età e soprattutto dei pazienti fragili e fragilissimi. La Sardegna dovrà adeguarsi.

Vaccinazioni in azienda. Secondo l’associazione Confapi Sardegna sono 247 le piccole e medie imprese per un totale di 2.500 lavoratori, ad aver aderito al progetto «vaccinazioni in azienda». Il presidente Giorgio Delpiano ha inviato alla Regione la richiesta di un incontro urgente per avviare la campagna. «L'attivazione di punti vaccinali nelle sedi aziendali e presso strutture dotate di personale sanitario qualificato – sottolinea Confapi – oltre a mettere in sicurezza i lavoratori, darebbe un notevole impulso alla più rapida ripresa delle attività nei principali settori economici e uno slancio alla ripartenza post Covid del sistema economico»

In Primo Piano
Allarme

Truffe telematiche e raggiri on line: nel 2023 più di 320mila vittime

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative