La Nuova Sardegna

Vermentino, tutti i segreti in un libro

di Pasquale Porcu
Vermentino, tutti i segreti in un libro

È appena uscito un corposo volume dedicato a questo prezioso vino della Sardegna. Scritto da super esperti spiega le origini (non solo sarde) e la sua diffusione

18 giugno 2022
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Ma davvero c’è chi crede che, col caldo di questi giorni, si possa bere qualcosa di meglio di un bel calice di Vermentino fresco? È profumato, sapido, appagante. Sa di macchia mediterranea e di mare, ti stimola la salivazione e ti fa sentire bene. Come aperitivo con gli amici, oppure a cena con un piatto di spaghetti alle vongole. Da anni questo è il vino che, insieme al Cannonau, rappresenta meglio la Sardegna da bere. Ma da dove viene il Vermentino? Qual è la storia di questo vitigno?

Negli anni se ne sono dette tante. Ora, finalmente, un libro, “Vermentino, vitigno dei cambiamenti climatici”, appena pubblicato da “Città del Vino” risponde a tutte queste domande. Un libro che ciascun appassionato, coltivatore, sommelier o semplice curioso dovrebbe possedere. Gli autori sono il professor Mario Fregoni (uno dei ricercatori più prestigiosi a livello internazionale), Pier Paolo Lorier (produttore di vino e ricercatore, membro dell’Accademia dei Georgofili) e Luigi Bavaresco, docente all’università di Piacenza, membro di numerose accademie e istituzioni in Italia e in Francia. Al libro hanno collaborato 36 autori diversi, tra i quali Gianni Nieddu e Luca Marceranaro dell’università di Sassari.

Non c’è aspetto che riguardi questo vitigno che non venga trattato in questo libro: dalla vigna alla cantina, dagli aspetti enologici a quelli del mercato, al Vermentino nero. Ovviamente si parla molto di Sardegna. Il volume, 348 pagine, 42 euro, colma una lacuna che ha caratterizzato la storia di questo vitigno e fornisce un quadro della sua presenza nel mondo.

Il Vermentino lo troviamo, con nomi diversi, in diverse regioni italiane e in molti Paesi stranieri. In Italia lo troviamo col nome di Pigato (in Liguria) o come Favorita (in Piemonte). Ma vista la sua grande versatilità e il crescente successo presso i consumatori, lo troviamo anche in Toscana, Umbria, Sicilia, Puglia e altre regioni nelle quali gode della Doc. Ma è la Sardegna che detiene il record della produzione, circa il 75% del totale.

Ma da dove viene? Qual è la sua storia? Alcuni autorevoli studiosi sostengono che l’origine sia in Turchia, di fronte al Mar Nero. Altri ritengono che venga dalla Spagna, e altri ancora dalla Francia. Ma il maggior ampelografo francese, il professor Galet dell’università di Montpellier, sostiene che si tratti di un vitigno indubbiamente italiano. Un manoscritto di cantina dei conti del Roero del 1676 parla della Favorita (stesso DNA del Pigato e del Vermentino) ma è probabile che il vitigno fosse conosciuto e coltivato anche centinaia di anni prima.

Il Vermentino può essere vinificato nella versione spumante, come vino frizzante e, più spesso, come vino fermo o come passito. Si presta bene per accompagnare antipasti, snack e piatti leggeri estivi o una pizza leggera. Il Vermentino tranquillo è molto versatile: accompagna bene frutti di mare, molluschi, piatti di mare ma anche formaggi magri e salumi. Nella nostra regione il Vermentino lo possiamo trovare sia nella ottima versione Doc Sardegna che in quella più pregiata del Vermentino di Gallura Docg (denominazione di origine controllata e garantita) riservata alle cantine della Gallura.



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