La sicurezza divide il mondo politico: Sinistra contro il taser, Centrodestra a favore
Sull’argomento non si registrano interventi di Pd e M5s
Sassari Il taser divide maggioranza e opposizione, e non si può dire che sia una sorpresa. L’eurodeputata di Avs Ilaria Salis parla senza mezzi termini di «un’arma pericolosa, spacciata come ’non letale’ ma che può rivelarsi una condanna a morte anche per chi abbia un banale, piccolo problema di salute. La mia posizione – afferma – è netta, e coincide con quella di molte associazioni ed esperti che hanno studiato la materia: il taser va dismesso, per evitare altre morti e favorire un approccio radicalmente diverso al tema della sicurezza. Le risponde il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli: «Le recenti polemiche sul Taser confermano, ancora una volta, quanto certa sinistra sia distante dalla realtà e dal lavoro quotidiano delle nostre forze dell’ordine. Il taser è uno strumento di sicurezza che consente di fermare soggetti violenti o in stato di alterazione psicofisica con modalità meno invasive rispetto all’uso di armi da fuoco o a interventi fisici che possono risultare ben più rischiosi per operatori e collettività. In numerosi contesti permette di neutralizzare il pericolo senza ricorrere a mezzi più cruenti, riducendo i rischi per tutti». Il capogruppo di Forza Italia al senato Maurizio Gasparri critica l’apertura di un’indagine sui carabinieri: «Ma cosa devono fare le forze dell’ordine? Se usano le armi, ovviamente possono causare conseguenze letali. Se fanno un inseguimento, rischiano un processo. Se usano il taser, che serve proprio per evitare le conseguenze letali delle armi, vengono comunque messi sotto processo. Ma la magistratura in questo Paese da che parte sta? ».
Nel centro sinistra - del tutto silenti gli esponenti di Pd e M5s - c’è chi chiede l’intervento del ministro Piantedosi. «Il taser si conferma un’arma troppo pericolosa in dotazione alle nostre forze dell’ordine – afferma Riccardo Magi di Più Europa – . Chiediamo che il ministro dell’Interno sospenda immediatamente l’uso. La difesa che la destra in queste ore sta facendo del taser, nonostante siano morte tre persone, è l’ennesimo ignobile pezzo del puzzle della propaganda securitaria che non produce alcuna sicurezza per i cittadini ma allontana sempre di più il nostro Paese dallo stato di diritto».
La pensa allo stesso modo il capogruppo in senato di Italia Viva Raffaele Paita: «Due casi di decessi dopo l'uso del taser impongono verifiche immediate sui dispositivi. A tutela di tutti, di chi si trova a subire gli effetti del taser, e anche del lavoro delle forze dell'ordine, che devono poter utilizzare, quando necessario, questi strumenti in assoluta sicurezza». Di parere opposto il sottosegretario all’interno della Lega Nicola Molteni: «Chi dice che il taser è uno strumento di tortura dice il falso e le polemiche di queste ore sono ideologiche e pretestuose. Difendo e continuerò a difendere il taser, come arma di difesa, di deterrenza, di desistenza e di sicurezza».